venerdì, Aprile 19, 2024
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Epilogo del governo Brucchi: Teramo si avvia al commissariamento. I commenti a caldo

Teramo – Maurizio Brucchi non è più il Sindaco della città di Teramo. La sua amministrazione comunale, al secondo mandato, è giunta al capolinea. Una lunga agonia arrivata al suo epilogo in questa soleggiata mattina di dicembre, quando 18 consiglieri si sono presentati all’ufficio protocollo del Comune di Teramo per rassegnare in massa le dimissioni.

Un atto annunciato al quale quasi non si credeva più, visti i tira e molla portati avanti per mesi. Ed invece, alle 12, il segretario comunale, Flavio Cupaiolo, ha ricevuto le dimissioni dei consiglieri di opposizione (ad esclusione del consigliere Paola Cardelli), dei componenti la lista civica “Al Centro per Te” e dell’ex maggioranza di Futuro In.

L’ormai ex Sindaco Maurizio Brucchi, nell’ultimo periodo, ha tentato di resistere e portare avanti il suo impegno, oltre che cercare un dialogo, ma tutto è stato vano.
Per ora nessun commento sull’accaduto, l’ex primo cittadino si è limitato a convocare una conferenza stampa per domani e a modificare il suo stato sul suo profilo Fb: “Fine del lavoro al Comune di Teramo. E’ stato Sindaco dal 2009 al 2017 della Città di Teramo”.

Così ha commentato a caldo il consigliere Fabio Berardini (M5S): “Si chiude così la peggior consiliatura della nostra città . Troppi sono stati i fallimenti, gli errori, i ricatti politici e le becere spartizioni di poltrone. Le casse del Comune sono in una situazione disastrosa (basti pensare che non vengono pagate le bollette della luce dal mese di luglio) ed il commissario dovrà  porre rimedio a tutti i debiti lasciati da Brucchi. Oggi finisce il “Modello Teramo” e la nostra città viene liberata dal centrodestra, incapace ormai di governare. Adesso – conclude – c’è da seguire il percorso del commissario dandogli una visione chiara della situazione e organizzare la campagna elettorale. Ci si confronterà in assemblea con gli iscritti per scegliere il nome che potrà rappresentare il movimento per la città di Teramo”.

Dopo le dimissioni, Flavio Bartolini, capogruppo Pd, afferma: “Le criticità di questa amministrazione sono esplose. Ora si guarda avanti e siamo pronti per prendere il governo della città. Oggi è un giorno storico, ma sicuramente non c’è da festeggiare, rappresenta un momento di grossa responsabilità che abbiamo sentito di prenderci. Adesso – prosegue – si punta alle primarie per individuare un candidato sindaco che sia interprete di un programma che è frutto delle mancanze di questa amministrazione. L’ideale – conclude – sarebbe riunire tutto il centro sinistra in una persona rappresentativa e potrebbe essere Gianguido D’Alberto.

Adesso la città di Teramo è “libera”, come l’opposizione ormai da tempo richiedeva, e si dovrà preparare al commissariamento, in vista delle prossime elezioni in primavera.

Dimissioni Consiglieri Comunali di Teramo