Castelli – Si preannuncia una giornata ricca di appuntamenti quella del 15 agosto a Castelli, borgo teramano famoso in tutto il mondo per la sua ceramica. “Dopo il maltempo del gennaio scorso, abbiamo affrontato momenti difficili, ma abbiamo lavorato e continuiamo a lavorare per la messa in sicurezza – precisa il primo cittadino Rinaldo Seca – Castelli è viva, il borgo è fruibile e la riapertura in questi giorni della viabilità ordinaria del tratto Farindola – Rigopiano – Vado di Sole è di fondamentale importanza perchè permette i collegamenti con il versante aquilano e pescarese del Gran Sasso”. La capitale abruzzese della ceramica si prepara con entusiasmo e positività ad accogliere i turisti nella giornata di ferragosto. Per l’occasione si rivivrà una delle tradizioni che caratterizza da sempre il 15 agosto castellano: il Lancio del Piatto dal belvedere di piazza Roma dalle 17, in cui ognuno potrà cimentarsi. Si tratta di una vera e propria competizione con proprie regole che prevede il lancio di un piatto di ceramica e affonda le sue radici nell’antichità, quando i ceramisti si dilettavano a lanciare i piatti malriusciti durante l’anno e che è diventato un vero e proprio rito. Ad allietare tutto il pomeriggio e la serata ci sarà l’allegria delle note della Mo’ Better Band. Per tutto il borgo ci saranno Botteghe aperte fino a tarda serata e in piazza Marconi è allestita per tutto il mese la 53esima Mostra-mercato con l’esposizione e vendita in otto stand delle opere dei maestri ceramisti. Continua per tutto agosto l’iniziativa portata avanti dalla Pro loco locale Dipingi il tuo piatto, uno spazio dove chiunque può decorare un piatto di ceramica grazie al sostegno di artigiani.
E’ possibile altresì visitare le tre importanti mostre che rimettono l’arte al centro dell’agosto castellano:
“PERSONALE NINO E GIANTOMMASO DI SIMONE 3.0”– un’esposizione per tutta l’estate a cielo aperto nella centralissima via Concezio Rosa e nella sala espositiva dell’hotel Art’è di dodici sculture. Un ritorno che è un dono alla sua amata Castelli per lo scultore, ceramista e pittore Di Simone che ha già esposto nei musei di tutto il mondo e che espose nel 1987 sulla stessa scalinata insieme al noto artista Ernesto Treccani.
“I CASCELLA E LA CERAMICA IN ABRUZZO NEL PRIMO NOVECENTO”nel Museo delle Ceramiche in via Salita Paradiso. L’esposizione, curata da Roberto Durigon e Maurizio Pace, è visitabile dal 30 luglio al 3 ottobre.
“LA TRADIZIONE DEL FUTURO – I 110 ANNI DELLA SCUOLA D’ARTE DI CASTELLI”- nel Liceo artistico statale per il design “ Grue” in contrada Convento ed è visitabile fino al 30 settembre. Su idea di Domenico Verdone, la mostra è stata curata da Carlo Fabrizio Carli e sono esposte 250 opere di 80 autori per celebrare i 110 anni della Scuola d’arte di Castelli e rilanciarla come collante di una comunità messa alla prova dagli eventi calamitosi degli ultimi mesi e come attrattiva per i giovani. Lo spazio espositivo si articola in cinque ambienti differenti che rappresentano ciascuno una diversa epoca della scuola. Le opere verranno raccolte in un catalogo che verrà venduto i cui proventi finanzieranno le borse di studio per il liceo.
E’ possibile degustare nei ristoranti del borgo i piatti tipici del territorio, tra i quali spicca le famose “ TACCONELLE CON LE VOLICHE” .
A.S.