Esistono storie d’amore talmente grandi che ci fanno vergognare di lamentarci del quotidiano. La battaglia di Elisa Girotto contro il cancro è stata dura, cruenta. Alla fine ha perso. A 40 anni, troppo giovane per morire con una figlia piccola, ha affrontato tutto con amore e prima di andaresene ha lasciato alla neonata 18 anni di regali, così che la bambina possa crescere e raggiungere la maggiore età con la consapevolezza di essere stata amata.Un’eredità, questa, dura da gestire per il marito Alessio, che ora dovrà convivere con un dolore straziante. La donna lavorava in banca e viveva a Spresiano, in provincia di Treviso. Essendo venuta a conoscenza di quello che la aspettava, ha anticipato le nozze con il compagno e ha stilato un testamento speciale per la figlia e composto da regali già pronti, uno per ogni compleanno e per ogni Natale della piccola fino alla sua maggiore età. Elisa era una donna realizzata abituata a lottare: dopo gli studi di ragioneria e la laurea era entrata in banca. La sua ascesa professionale era partita dagli sportelli di Colfosco e Breda di Piave, per finire a Nervesa della Battaglia, direttrice di una filiale Friuladria. Accanto a lei Alessio, il suo compagno.Volevano tanto un bambino. Lo avevano cercato come si cerca l’unico elemento mancante in una vita già perfetta. E finalmente il 21 agosto 2016 era nata la piccola. Con Alessio e la neonata, Elisa aveva trovato così l’equilibrio perfetto, non aveva bisogno più di niente. Con Alessio si sarebbero dovuti sposare a settembre. Ma avevano capito che se avessero aspettato non ce l’avrebbero fatta. Così, ad agosto, avevano organizzato tutto e si erano sposati in gran velocità. All’apparenza non era cambiato nulla. Nella sostanza sentivano il bisogno di legarsi per la vita. Proprio mentre di vita ne restava ancora pochissima.
Lucia Mosca è giornalista iscritta all'albo. Dal 1994, collabora regolarmente con riviste e quotidiani tra i quali Il Messaggero (dal 1994 al 1998 a Macerata, per la cultura , dal 1999 al 2002 a San Benedetto del Tronto, per la cronaca bianca, dal giugno 2005 al luglio 2007 ad Ancona per la cronaca nera e giudiziaria ), La Rucola, periodico maceratese di cronaca, cultura, satira
(dal 1996 al 1998 a Macerata), Il Piceno, periodico della Provincia di Ascoli
Piceno (2002 – 2003). Le esperienze più significative: dal dicembre del
2003 collabora con Il Resto del Carlino di Ascoli Piceno, testata per la quale
si occupa di cronaca, politica, cultura, spettacolo, sanità, sindacale,
inchieste, con servizi anche per il regionale. Il 5 gennaio 2005 conclude la
propria esperienza di stagista (della durata di 6 mesi).
Un mese dopo riprende la precedente collaborazione con Il Messaggero di
Ascoli Piceno seguendo la politica locale, la cultura e la cronaca bianca con
servizi anche per il regionale. Nel giugno 2005 si sposta su Ancona, dove
si occupa per Il Messaggero di cronaca nera e giudiziaria. Dal 2006
collabora con La Stampa di Torino per la cronaca nazionale. Dal 3 agosto
2009 è direttore del quotidiano in edicola Il Giornale24ore, su Teramo e
provincia. Il contratto ha la durata di poco meno di un anno per chiusura
della testata. E’ stata direttore della sezione giornalistica di Tvp, canale 119
del digitale terrestre nell'anno 2015. Ora direttore della testata giornalistica
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