L’emendamento del governo al dl fiscale sul sisma, dà infatti il via libera all’attività edilizia nelle zone terremotate senza l’obbligo di rimozione entro 90 giorni.
La normativa concerne gli “interventi di realizzazione di immobili in assenza di titolo abitativo eseguiti nel periodo compreso tra il 24 agosto 2016 e il 24 agosto 2017 per impellenti esigenze abitative”. Tra questi, la casetta in legno che violava il vincolo del paesaggio e con volumi in eccesso che l’anziana non ha mai voluto lasciare. Il dl sul sisma ha praticamente ridato la vita ad una donna che ormai si sentiva condannata a spegnersi lontana dal suo ambiente.
Ormai i giochi sembravano fatti: Peppina aveva lasciato la sua casetta di legno in quanto sprovvista dell’autorizzazione paesaggistica, senza speranza di potervi fare rientro. Questo quanto era stato stabilito dal Tribunale del Riesame, che aveva respinto il ricorso presentato dalla 95enne rimasta senza tetto in seguito al terremoto. I giudici erano stati chiari: la permanenza dell’anziana avrebbe costituito un aggravamento del reato di abuso edilizio.
Prima di andarsene Nonna Peppina aveva celebrato in casa una messa per ricordare con la famiglia il 75esimo anniversario del suo matrimonio. La Procura le aveva infatti consentito una proroga in attesa del verdetto del Riesame.