Riceviamo e pubblichiamo la nota del circolo PD Val Vibrata.
Su iniziativa del circolo PD di Torano Nuovo, si è tenuta lo scorso giovedì 16 novembre presso la sala consiliare di Controguerra, una riunione di area sul tema “Sanità”, a cui hanno preso parte tutti i segretari dei circoli PD della Val Vibrata, l’Assessore Regionale Dino Pepe, il Consigliere Provinciale Mauro Scarpantonio, i Sindaci PD della vallata ed il coordinatore dei “Progressisti per il PD” Elvezio Zunica.
Dai numerosi interventi è emersa la necessità di inquadrare la tematica in chiave provinciale, rifuggendo da istanze campanilistiche lontane dai reali interessi dei cittadini.
Che la sanità a Teramo sia in affanno e che il sistema vada profondamente riformato lo testimonia la mobilità passiva, la cui entità va ben oltre i limiti fisiologici.
Appare necessaria una responsabile rivisitazione dell’offerta con l’assegnazione ai tre ospedali di base (S.Omero, Atri e Giulianova) di specifiche specialistiche, nel rispetto delle reciproche vocazioni, conservando le funzioni indispensabili di un P.O. di base e cogliendo anche l’opportunità di introdurre settori di assistenza al momento poco rappresentati, primo fra tutti quello della riabilitazione.
Siamo assolutamente convinti che, con urgenza, si debba procedere con logica ad un riassetto dell’offerta sanitaria teramana e siamo sin da ora d’accordo in merito alla nascita di un nuovo Ospedale che possa svolgere efficacemente quelle funzioni di Hub territoriale, dotato di una struttura moderna e di tecnologia all’avanguardia in grado di attrarre professionalità di primo livello, tant’è che il Comune di Sant’Omero a breve approverà in Consiglio una propria delibera a favore della costruzione del nuovo nosocomio.
La sfida del PD deve essere questa: una sanità al passo con i tempi e con al centro le esigenze dei cittadini e questo lo si può ottenere solo attraverso lo sviluppo di una rete integrata ospedaliera con investimenti tesi a sviluppare particolari branche della medicina che possano caratterizzare i 3 nosocomi di base, attraverso lo sviluppo di specifiche specializzazioni, per evitare il rischio che un domani dovremmo ricordare e discutere di scatole vuote presenti sul nostro territorio.
Anche l’ospedale Val Vibrata va inquadrato in questo piano di riorganizzazione; l’ultimo Piano Strategico deliberato dalla ASL di Teramo un anno fa, gli assegna un ruolo di rilievo: secondo ospedale per acuti in provincia.
Se così è, considerato l’alto tasso di produttività e l’essere ospedale “frontaliero”, bisogna che gli vengano assegnate le giuste risorse rintroducendo ad esempio immediatamente la parto-analgesia che, dopo essere stata introdotta con successo qualche anno fa, al momento non è operativa a causa della carenza di anestesisti. Rispetto ai livelli di attività che oggi svolge, il Val Vibrata va dotato di maggiore personale e di maggiori apparecchiature medicali, pur apprezzando l’acquisto della nuova tac e della nuova risonanza magnetica. Accogliamo con spirito positivo, infine, la nota del Sindaco di Martinsicuro Vagnoni in cui dichiara la propria disponibilità a confrontarsi sul tema dell’Ospedale di Sant’Omero.
Per queste ragioni chiediamo al Governo Clinico della ASL teramana di strutturare una armonica programmazione delle attività e la messa in rete dei servizi tra ospedale hub e ospedali spoke.
Infine, durante la riunione, è anche emersa l’esigenza di strutturare la medicina del territorio con buoni servizi e un’adeguata rete residenziale e semiresidenziale, al fine di sgravare gli ospedali dal carico delle patologie croniche gestibili in ambito distrettuale.
PD VAL VIBRATA