sabato, Ottobre 5, 2024
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Superare la fase “emergenziale”: la Provincia di Teramo nel progetto Tecap

TERAMO – Le Province del centro Italia colpite dal sisma, su iniziativa della Provincia di Rieti e del FICEI, il consorzio industriale aretino, si sono riunite a Roma, nella sede dell’UPI, per approvare le linee guida del progetto TECAP al quale ha aderito anche Teramo.

Obiettivo dei soggetti promotori, sulla scia delle esperienze realizzate in Friuli, in Umbria e in Emilia Romagna nella fase del post terremoto, è quella di realizzare un “tecnoparco” che andrà ad occuparsi di sostenere le attività d’impresa nelle aree impegnate nel processo di ricostruzione.

 Una piattaforma logistica, tecnologica, produttiva e formativa che, facendo leva sulle risorse esistenti (Università e centri di ricerca), sviluppi servizi e strategie a supporto del sistema produttivo in un territorio, quello dell’Appennino centrale, con conclamate fragilità ambientali.

“Le positive esperienze realizzate in alcune regioni come il Friuli, l’Umbria e l’Emilia Romagna negli scorsi anni hanno dimostrato che l’impegnativo e complesso processo di ricostruzione dei centri colpiti nell’Appennino Centrale deve mettere al centro i problemi delle imprese e del mondo del lavoro per evitare che mentre si ricostruisca si perdano aziende ed economie” dichiara Mario Nugnes, consigliere provinciale delegato al  progetto: “per evitare lo spopolamento e la desertificazione imprenditoriale piani, progetti, iniziative e finanziamenti destinati all’area terremotata devono essere mirati al rapido raggiungimento di precisi obiettivi: quindi sostegno e rilancio degli operatori e delle imprese colpite e danneggiate dagli eventi sismici; la permanenza stabile e duratura delle popolazioni e di un tessuto dinamico e qualificato di Micro e PMI; la crescita delle realtà economiche e produttive locali tramite la riqualificazione delle micro e piccole-medie imprese esistenti e la promozione di nuove fortemente innovative ed impegnate nella difesa del suolo e della sistemazione idro-geologica del territorio, in attività silvo-pastorali ed agricoltura, nel turismo e nei servizi”.

 

Il  TECNOPARCO”, quindi, dovrebbe svolgere strategicamente il compito di struttura propulsiva, organizzatrice e gestionale nello svolgimento di attività che favoriscano questi obiettivi.

 

“Siamo in una fase embrionale, noi abbiamo coinvolto l’Osservatorio Astronomico e l’Università ma contiamo di allargare questo nucleo promotore per arrivare a formulare delle proposte che tengano conto delle esigenze specifiche del nostro territorio” chiosa Nugnes.

 

Il comitato promotore è costituito da: Consorzio per lo Sviluppo Industriale della Provincia di Rieti, FICEI, Provincia di Rieti, Provincia di Ancona, Provincia di Perugia, Provincia di Terni, Provincia di Teramo, Università della Tuscia, Università La Sapienza di Roma (Dipartimento di Architettura e Progetto), INAF Istituto Nazionale di Astrofisica (Osservatorio Astronomico di Teramo); Facoltà di biotecnologia dell’Università di Teramo