“Era veramente il mio angelo custode. Era un condottiero. Irruento, ma al tempo stesso pacifico. Era un’anima buona. Ora ho solo un progetto: trovare l’assassino di mio figlio. E voglio tenere Ale in vita. Prima di tutto voglio fare una messa. Poi, non so, creare un’associazione. Quel giorno abbiamo pranzato insieme. Abbiamo rassettato la cucina. Mi ha detto che aveva bisogno della macchina intorno alle 18 e che forse non sarebbe tornato a cena. Ci siamo abbracciati. Poi basta. Voglio trovare l’assassino o gli assassini di mio figlio. Era un uomo di un metro e 80. Dubito sia stata una sola persona a fare quello gli è stato fatto. Non è stato uno solo a trasportarlo dove è stato trovato”.
Queste le parole della mamma di Alessandro Neri di fronte alle telecamere di Quarto Grado. Il giovane, 29 anni è stato trovato morto giovedì 8 marzo.
Alessandro Neri era generoso in maniera incondizionata, come lo descrivono gli amici, anche se nell’ultimo periodo non aveva un lavoro stabile. Mamma Laura è stata a lungo interrogata dagli inquirenti. Insieme ad Alessandro era stata estromessa dall’azienda di famiglia.
Tutte le piste rimangono al momento in piedi. Non si esclude nulla. E, ad oggi, nessuno è stato ancora iscritto nel registro degli indagati. E’ vero che, nell’arco degli ultimi giorni, l’attività investigativa si è concentrata sul ramo della famiglia con cui Alessandro e la madre non avevano più rapporti. Di recente, però, sembra che il 29enne avesse ripreso i rapporti con il cugino Gaetano, ma non in modo positivo.
Tra l’altro al momento proprio il cugino Gaetano non si trova a Pescara, e la sua abitazione era nei pressi del luogo del ritrovamento dell’auto. Alessandro è stato ucciso con due colpi di pistola, uno all’emitorace ed uno, letale, alla testa. Una vera e propria esecuzione, che evidenzia una chiara determinazione ad uccidere.
La modalità con cui è stato compiuto il delitto fa emergere una netta volontà di eliminare questa persona, ma anche una sorta di volontà di far rinvenire il cadavere e di far trovare l’auto della vittima. Come se si trattasse di un avvertimento. I funerali di Alessandro si terranno oggi alle 15.30 nella chiesa di Spoltore.
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