lunedì, Ottobre 7, 2024
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“Due regali per un sorriso”: le uova benefiche donate da Confindustria Centro Adriatico

“Ad un anno e mezzo dal sisma non rinunciamo all’idea di normalità. Non rinunciamo all’idea di un rinascimento per questo territorio. Come Sistema Confindustria a tutti i livelli abbiamo tentato di dimostrare questa voglia con tenacia (vedasi il Progetto Gestione Emergenze della primissima ora, il bando di 6,7 milioni di euro del Comitato Sisma Centro Italia, le iniziative a sostegno delle PMI del territorio come quella dei pacchi natalizi del Gruppo Giovani Imprenditori o il progetto Living Piceno che rilanceremo a breve per stimolare turismo e commercio) eppure sentiamo non esser ancora appagati perché la strada per il ritorno alla normalità è ancora lungo. Per questo siamo qui oggi: da un lato per evitare di scordarci di tutte le difficoltà che la nostra gente ha affrontato, ma dall’altro per portare e ricevere un sorriso, magari utile a trovare nuove energie positive. I giovanissimi cui oggi va questo piccolo pensiero, devono essere supportati affinché possano proseguire la fase più bella e spensierata della loro vita senza ulteriori rinunce o privazioni. Abbiamo pensato che un uovo di Pasqua, tra l’altro di un’eccellenza del territorio, fosse un piccolo segnale positivo in un momento in cui, passata l’emergenza, tutti possano ritrovare momenti di serenità. Siamo e saremo sempre vicini a queste comunità e soprattutto al sistema scolastico perché è da qui che occorre ripartire.”

Con queste parole il Presidente di Confindustria Centro Adriatico, Simone Mariani, ha ringraziato per l’accoglienza, presso la nuovissima scuola di Borgo di Arquata del Tronto, la Professoressa Patrizia Palanca, dirigente dei plessi dell’Istituto Comprensivo del Tronto e Valfluvione, insieme ad una delegazione di giovanissimi alunni che hanno patito, oltre alle tante difficoltà personali, anche quelle legate alla ricostruzione della propria scuola e del riavvio alla normalità del proprio percorso d’istruzione. Infatti sia la scuola di Arquata del Tronto, composta oggi da circa ottanta bambini, tra scuola d’infanzia, primaria e secondaria, che quella di Acquasanta Terme, con circa il doppio degli alunni tra infanzia e primaria, sono state completamente ricostruite a causa dei danni subiti dal terremoto.

“Dobbiamo fare affidamento sulle opportunità da dare alle giovani leve se vogliamo aver la speranza che questi magnifici luoghi non vengano abbandonati dalla popolazione”. Secondo la Professoressa Palanca, “solo l’offerta di servizi potrà, nel tempo, contrastare un fenomeno largamente noto già prima del sisma, e che purtroppo questo ha contribuito ad accelerare. Negli ultimi anni abbiamo perso lentamente, ma progressivamente, diversi nuclei famigliari e questo deve farci capire quanto sia importante garantire un presidio costante e qualitativamente alto. Sono fiduciosa che ciò possa contribuire ad un’inversione di rotta rispetto al passato anche grazie alla tendenza, di una crescente fetta di popolazione, a voler recuperare una maggiore qualità della vita che nelle zone più densamente popolate si sta perdendo”.

Una donazione che quest’anno coglie inoltre un ulteriore ma non secondario risultato. Infatti le uova di Pasqua regalate ai bimbi sono state realizzate dalla Giammarini Srl, storica azienda sambenedettese produttrice di cioccolato e torroni, che proprio il mese scorso ha avviato una bellissima collaborazione con la Lega del Filo d’Oro Onlus. A questa vengono destinati parte dei proventi delle vendite di uova in tutta Italia. “Ringrazio Confindustria Centro Adriatico per questa bella opportunità che mi permette – aggiunge il titolare Luigi Giammarinidi aumentare il budget da destinare alle persone meno fortunate di noi ed affette da seri problemi a vista ed udito. Sulle uova è infatti riportato il volto sorridente della piccola Sofia la cui storia mi ha veramente commosso e che mi ha fatto riscoprire la gioia di aiutare i bambini ad uscire dal buio e dal silenzio. Questi sorrisi riempiono il cuore di gioia e di speranza.”

Il Segretario Generale della Lega Filo d’Oro, Rossano Bartoli, pur non potendo partecipare direttamente alla consegna ha voluto esprimere il suo ringraziamento. “Penso che iniziative come questa colgano bene lo spirito della solidarietà. Poter racchiudere in un unico piccolo regalo, due gesti positivi insieme, ritengo che sia veramente un bel modo per celebrare la Pasqua. Abbiamo sempre avuto collaborazioni importanti con il mondo delle imprese del territorio, forse anche grazie alle nostre origini marchigiane, ma da qualche anno a questa parte avvertiamo, con grande gioia e da tutti i territori, che gli imprenditori sentono sempre più vicino il tema etico e della solidarietà, e ciò ci permette di raccogliere maggiori fondi da destinare all’assistenza, all’educazione, alla riabilitazione e al reinserimento nella famiglia e nella società di bambini, giovani e adulti sordociechi e pluriminorati psicosensoriali.”

Alla consegna non hanno fatto mancare il loro apprezzamento e saluto le istituzioni delle rispettive comunità.

Michele Franchi, Vice Sindaco di Arquata del Tronto, dopo aver ringraziato il Presidente Mariani e tutta la sua struttura, ha subito sottolineato che “è bellissimo poter fare un regalo ai bambini della nostra comunità che per la prima volta festeggiano la Pasqua nel nuovo plesso scolastico. La necessità di andare oltre è oggi più che mai viva in noi. Le ferite sono state profonde, e lo sono ancora in tantissime frazioni e borghi, oltre che nel cuore della comunità. Non dobbiamo quindi abbassare l’attenzione e far pensare che siccome il peggio sia passato non ci sia più bisogno di aiuto. Iniziative come questa di Confindustria a mio avviso aiutano non due ma tre volte, perché ricordano anche che tutti possono contribuire ad aiutare il territorio.”

Luigi Capriotti, Vice Sindaco di Acquasanta Terme, vede “un segnale positivo nell’aver avviato finalmente importanti progetti che attendevano da anni di essere messi in campo: una nuova palestra, la ristrutturazione dei borghi e da ultimo il finanziamento di 3 milioni di euro per il rifacimento della piscina comunale e della grotta sudatoria. Contiamo inoltre di riaprire le terme entro maggio visto che stiamo procedendo spediti con i lavori, mentre la struttura ricettiva dovrebbe essere conclusa per l’estate. Tutti progetti all’interno di un mosaico in cui la scuola era il primo e fondamentale tassello. Credo che queste attività possano darci finalmente della speranza e lasciarci alle spalle la sofferenza ma di certo dobbiamo lavorare ancora molto affinché, in un grande Paese come l’Italia, non si debbano affrontare tre terremoti per ottenerle.”

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