giovedì, Aprile 25, 2024
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Ascoli Piceno, carabinieri fanno irruzione nell’abitazione di un noto commerciante e trovano preziosi reperti archeologici

Nella mattinata, ad Ascoli Piceno, i Carabinieri del Comando Provinciale di Ascoli Piceno e del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Ancona, impegnati a contrastare il traffico illecito di beni culturali nel territorio piceno, dopo prolungate e delicate indagini volte a ricostruire i traffici illeciti di opere d’arte e reperti archeologici di cui il patrimonio culturale nazionale è spesso vittima, hanno fatto irruzione nell’abitazione di un noto commerciante del posto, rinvenendo rari “poculum”, attingitoi e vasellame vario in ceramica risalenti all’età del Bronzo (dal 3500 a.C. al 1200 a.C.) e del valore di decine di migliaia di euro. I reperti, risalenti quindi ad alcuni secoli prima dell’insediamento della civiltà Picena (dal 900 a.C. al 300 a.C.), dopo essere stati identificati dagli esperti Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale, sono stati sequestrati. Il commerciante è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per ricettazione e per reati specifici in danno del patrimonio culturale archeologico.

L’azione dei Carabinieri, sempre solerte e aderente ai bisogni della cittadinanza, ha dimostrato ancora una volta l’attenzione al territorio e la determinazione a tutela del bene comune. Tutti sono invitati, pertanto, a chiamare subito il 112, ovvero recarsi  personalmente in caserma per esporre denunce o soprusi di ogni genere, nonché contattare telematicamente l’Arma anche attraverso il sito www.carabinieri.it.

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