lunedì, Dicembre 4, 2023
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Fermo, l’assessore Ciarrocchi: “La consigliera Marozzini si è calata nei panni di fotoreporter”

L’Assessore all’Ambiente Alessandro Ciarrocchi ha rilasciato la seguente dichiarazione:

 faccio fatica a credere che un simile comunicato sia stato scritto dalla consigliera Marrozzini, la quale, per quanto politicamente antitetica a me, ha sempre avuto la mia stima ed il mio rispetto perché ha dimostrato in questi anni di saper fare opposizione, sicuramente con più sostanza e contenuti e con modi diversi dall’ultima uscita.

Se così fosse, se veramente il comunicato rispecchia fedelmente il suo credo, allora, usando una battuta, dovrei dire che dopo tanti anni si è ricordata che esiste Lido Tre Archi (anche se potrebbe migliorarne la conoscenza visto che le sue citazioni sono maggiormente riferite a Lido San Tommaso, dove infatti sorgono la scuola e la chiesa) e soprattutto che per un attimo sembra aver svestito i panni da avvocato per calarsi in quelli di fotoreporter.

A parte la battuta, dico ciò non tanto per il mini album fotografico da lei allegato, ormai prassi comune ai tempi dei social, ma perché mi fa specie che da avvocato esperto non abbia pesato l’incongruenza del termine “boicottare”, impropriamente usato nel comunicato a sua firma.

La prendo sul ridere e le rispondo con una frase che sintetizza tutto: “tanto boicottò che piovve”.

Infatti, quello che la consigliera di minoranza definisce “vegetazione lasciata sul posto” è unicamente dovuto alla circostanza che per effetto della pioggia caduta dopo il taglio, gli operai dell’Asite non hanno potuto temporaneamente raccogliere il materiale sfalciato e concludere i lavori di manutenzione sul quartiere (per sua informazione mancava anche una parte di pista ciclabile verso il fiume), provvedendo però al tempestivo ripristino del corso del Fiume Tenna deviato dalle intemperie (urgenza opportunamente segnalata da chi effettivamente vive il quartiere).

Ritengo comunque riduttivo e non confacente ai nostri ruoli parlare del singolo intervento manutentivo ed allora, venendo più in dettaglio al tema programmazione e pianificazione,ribadisco con orgoglio la bontà della scelta di gestire il servizio del verde mediante il conferimento all’Asite, idea che fa risparmiare al Comune decine di migliaia di Euro garantendo interventi programmati e qualificati in tutto l’arco dell’anno, senza dimenticare lo sviluppo del principio di sussidiarietà con l’affidamento ai cittadini ed alle realtà locali della cura delle loro aree verdi, progetto grazie al quale, se non se ne è accorta , negli ultimi mesi sono “rinate” zone prima non degnamente curate quali l’area del Tirassegno, il Parco della Mentuccia e il Parco del Ruzzodromo, solo per citare alcuni esempi.

Certo è che, per ovvie ragioni, nel mese di maggio, soprattutto con le temperature ed il meteo di quest’anno, è fisiologico che l’Asite non possa garantire l’eccellenza e la tempestività del servizio cui ha abituato i cittadini negli altri mesi dell’anno (e sfido chiunque a dimostrare il contrario).

In questo contesto, approfittare del primo piccolo ritardo dopo due anni di eccellente cura del verde, peraltro facendo finta di non aver notato quanto di buono è stato fatto in tutto questo tempo, mi induce a pensare ad una mera speculazione politica. E forse non è un caso che sempre più di frequente, e soprattutto sempre dalle forze politiche di quella che una volta era la sinistra locale e/o nazionale, si segnalino uscite aventi ad oggetto l’assessorato all’ambiente e la costa Nord, sempre alla ricerca del piccolo dettaglio pur di polemizzare, a dispetto dell’evidenza che vede l’amministrazione destinare un’attenzione per la cura della costa (spiaggia, verde, lavori pubblici e  altro) mai avuta nel recente passato.

Tornando al merito, a tutela di chi da mesi lavora con passione per la propria città, e mi riferisco al responsabile del servizio Gionni Renzi ed a tutti i suoi collaboratori, ho consigliato loro di scattare delle foto dei loro lavori quotidianamente svolti, immagini che a titolo esemplificativo illustro per fare il quadro sull’effettivo e reale stato del quartiere.

Se riconosce il sito, dico alla consigliera Marrozzini di notare che le foto sono del quartiere Lido Tre Archi ed il paradosso è che sono state scattate lunedì scorso, due giorni prima del suo comunicato.

A chi non vive il quartiere faccio inoltre notare che la frequenza dei tagli del verde a Lido Tre Archi è raddoppiata rispetto agli anni passati e che per la prima volta dopo tante stagioni è stato fatto un lavoro straordinario di potatura e taglio di siepi e arbusti anche per questioni di sicurezza

A chi parla di boicottaggio ricordo che addirittura, proprio in relazione al bando per la riqualificazione delle periferie, sono stati destinati ben 2 operatori ecologici fissi a Lido Tre Archi che si occuperanno della ordinaria manutenzione di tutto quel che concerne l’ambiente ed il decoro urbano.

Concludo dicendo che se questo è il contenuto della critica a noi rivolta e se questa è la massima espressione dell’opposizione al nostro modo di amministrare, se abbiamo ridotto anche i consiglieri di minoranza più capaci e più esperti ad una spasmodica ricerca del ciuffo d’erba, allora sono sempre più convinto che stiamo facendo un ottimo lavoro.

Auspico comunque che d’ora in avanti la qualità del dibattito politico sulle questioni preminenti della città salga di livello e investa argomenti effettivamente rilevanti e non banali segnalazioni di ambito social”.

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