venerdì, Aprile 19, 2024
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San Benedetto terza spiaggia più bella d’Italia. Parola di Flavio Biondo umanista rinascimentale

SAN BENEDETTO – La spiaggia di San Benedetto, una delle tre più belle d’Italia. Se pensate che questa sia una classifica estiva di un sito di viaggi o una recensione di qualche turista affascinato dalla Riviera delle Palme siete in errore. A dare questo giudizio è Flavio Biondo un umanista di Forlì , segretario di vari Papi ed autore di opere storiche e archeologiche. Ci troviamo nel 1474 e lo storico, il primo a coniare l’espressione Medio Evo, descrive nella sua Roma restaurata e Italia Illustrata particolari geografici della Penisola, frutto dei suoi viaggi e dei suoi studi sulla storia delle allora 18 province italiane. Ecco la citazione relativa San Benedetto dopo una accenno anche a Grottammare: “Da le Grotte a due miglia né è un’altra chiamata San Benedetto e questa spiaggia fuora che quella di Surrento e Gaeta è la più amena e più dilettevole di tutta Italia, pienissima di aranci, vigne e di altri bellissimi e fruttiferi alberi. Tre miglia da San Benedetto è un castello Porto Ascolano posto come una guardia de la foce del Tronto dove termina la Marca d’Ancona”. Il lavoro dell’umanista richiese circa 10 anni di studi e in un certo senso di sopralluoghi in lungo e in largo per l’Italia. E così più 400 anni prima dello sviluppo balneare e turistico della Riviera, qualcuno si era accorto delle bellezze naturali “sanbenedettesi” e parafrasando la celebre poesia di Bice Piacentini si può affermare, che ne era rimasto piacevolmente ‘ffatturate’.