ANCONA – Il 4,4% delle famiglie marchigiane è stata vittima di corruzione almeno una volta nella vita. Sono queste le cifre che l’Istat ha messo a disposizione e che l’Infodata del Sole24 Ore ha rielaborato. L’indagine svoltasi nel 2016 ha studiato la corruzione da un’angolazione diversa: quelle delle persone che l’hanno subita. Le richieste di denaro, favori o altro in cambio di servizi si è riscontrata per l’1,8% nell’ambito del Lavoro, anche privato. Segue poi nella Sanità con 1,1%, nell’Assistenza per un 0,8%, negli Uffici Pubblici con un 0,6% e nel campo dell’Istruzione con lo 0,2%. Come si vede sono coinvolti non solo i politici ma anche medici, professori, professionisti nel privato e gli uffici pubblici. E’ doveroso precisare che le Marche sono al 17° posto in Italia in questa particolare graduatoria. Quindi abbastanza in coda. Al primo posto il Lazio con un 18% di famiglie che l’anno subita e sorprendentemente al 2° posto, l’Abruzzo con 11,5% precedendo Puglia e Basilicata. In fondo la classifica come avviene spesso in questo genere di liste, le province autonome di Bolzano e Trento. Se invece si valuta la corruzione in uno specifico settore, quello dalla Sanità, ma in questo caso per richiedere una visita, anche privata, la percentuale delle Marche sale al 7% occupando la 15° posizione. Al primo posto la Puglia con il 20,7%. In coda Trento con solo l’1,6% di famiglie toccate dal problema.
Roberto Guidotti
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