Quanto è diffuso Airbnb nelle Marche? Da oggi si possono avere dati interessanti sul colosso dell’hospitality fondato nell’ottobre di undici anni fa a San Francisco. L’Infodata del Sole 24 Ore ha calcolato il tasso di posti letto disponibili ogni 100 abitanti. A livello nazionale, la media è di 1,98. Il che significa che ogni cento italiani ci sono due letti disponibili su Airbnb. In Italia a livello assoluto il totale sfiora i 400mila, e di questi 80.000 sono affittabili per almeno 350 notti l’anno. Ma dicevamo delle Marche. Al primo posto nella regione si trova Numana con 29,52 letti ogni 100 abitanti. Subito dopo sorprendentemente, non una città di mare, ma Frontino nel Pesarese con 21,86. Terzo posto ancora all’interno con Montefalcone Appennino in provincia di Fermo con 14,46. Ancora tra le colline, questa volta del Piceno troviamo Montedinove con 14,26 letti ogni 100 residenti. Se si considera che il piccolo paese conta solo 500 abitanti i letti Airbnb disponibili sono oltre 71. Ma vediamo i grossi centri della Regione: Pesaro (1,87), Urbino (4,09), Fano (1,57), Senigallia (1,99), Ancona (0,65), Jesi (0,58), Porto Recanati (5,88), Macerata (0,59), Porto San Giorgio (1,52), Fermo (1,28), Ascoli Piceno (0,87) e sulla costa Grottammare e San Benedetto del Tronto con 2,70 letti ogni 100 residenti. Altre località dove la piattaforma sembra aver attecchito sono Apecchio in provincia di Pesaro/Urbino e Sirolo con rispettivamente 13 e 11. Notevole anche il risultato di Cossignano e Carassai nell’entroterra Piceno con oltre 10; lo stesso per Cupra Marittima con 6,79. A livello nazionale la Toscana è pressoché interamente, fatta salva qualche eccezione, terra di conquista per Airbnb. Lo stesso discorso vale per la Valle d’Aosta. Ma anche in generale per le zone costiere, alcune valli dolomitiche, il lago di Garda. E, più a Sud, il Salento.
Roberto Guidotti
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