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Porto San Giorgio, Tarsu: replica ai consiglieri d’opposizione. “L’Amministrazione chiede i soldi agli evasori”

pesaro

Pretestuose e infondate sono le polemiche sollevate dai consiglieri d’opposizione sulla presunta prescrizione per la notifica degli avvisi di accertamento relativi alla Tarsu 2012.

L’Amministrazione comunale intende precisare che il pagamento viene richiesto a coloro che non hanno mai denunciato l’occupazione di un immobile.

Gli avvisi di accertamento relativi alla tassa rifiuti solidi urbani dell’anno 2012 sono stati emessi sulla base del comma 161 dell’articolo unico della legge 296/2006 (Finanziaria 2007) che recita: “Gli avvisi di accertamento in rettifica e d’ufficio devono essere notificati, a pena di decadenza, entro il 31 dicembre del quinto anno successivo a quello in cui la dichiarazione o il versamento sono stati o avrebbero dovuto essere effettuati. Entro gli stessi termini devono essere contestate o irrogate le sanzioni amministrative tributarie.

Gli avvisi in questione contestano omesse dichiarazioni e poiché la scadenza per la presentazione della dichiarazione Tarsu per il 2012 era fissata per legge al 20 gennaio successivo all’inizio dell’occupazione (quindi per le occupazioni iniziate nel 2012 il termine era il 20 gennaio 2013) il termine di decadenza per la notifica dell’avviso di accertamento scade il 31 dicembre 2018. La normativa è correttamente richiamata anche nel testo dell’avviso ricevuto dal contribuente.

Sostenere il contrario significa giustificare comportamenti evasivi di quei cittadini che hanno nascosto le loro proprietà all’Anagrafe tributaria facendo mancare risorse alla città e aumentando la tassa di coloro che pagano correttamente”.

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