Pescara – Con l’incontro di ieri pomeriggio a Pescara, si è concluso il percorso di condivisione e ascolto sulla bozza di perimetrazione delle Zone Economiche Speciali (Zes), promosso dal presidente vicario della giunta regionale, Giovanni Lolli.
Incontri che hanno visto la partecipazione di istituzioni, enti, attori pubblici e privati, associazioni professionali e di categoria, sindacati, e in cui la Regione ha raccolto iniziative e suggerimenti che saranno calati nel piano strategico definitivo che verrà poi successivamente inviato ai ministeri competenti.
Le Zes in Abruzzo avranno una superficie complessiva di 1702 ettari, che ricadranno su 3 direttrici: Ortona-Vasto con le zone industriali di Val di Sangro e San Salvo; l’asse trasversale Pescara-Civitavecchia, passando per le aree produttive e logistiche di Manoppello, Sulmona-Pratola Peligna, Avezzano e Carsoli; l’autoporto di Roseto.
La Regione ha scelto di puntare sul sistema di mobilità portuale, autoportuale e intermodale, ritenendo si tratti di un fattore attrattivo di sicuro interesse per le imprese.
La filosofia delle Zes, infatti, è offrire alle aziende non solo benefici in termini fiscali e tributari (che si vanno ad aggiungere alle altre misure già previste dalle normative europee, nazionali e regionali), ma soprattutto servizi e procedure snelle per accompagnare gli investimenti.
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