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Classifica Qualità della Vita Sole24Ore, Pescara punta su cultura e tempo libero

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“Pescara torna a farsi notare nella nuova classifica del Sole 24 Ore sulla vivibilità – così il sindaco Marco Alessandrini – se nei fatti manteniamo una posizione complessiva importante, quest’anno al 64esimo posto della classifica generale che ci vedeva al 62esimo nel 2017 e 81esimi l’anno prima, la media di tutti i valori denota una costante ascesa per alcuni parametri su cui abbiamo fortemente lavorato in questi anni. Il primo fra tutti è la cultura e il tempo libero che dall’8° posto del 2017, ci vede quest’anno al 7°, ma siamo al 4° posto per l’offerta culturale e al 5° per presenza di onlus, segno che le politiche intraprese dalla nostra città sul fronte della cultura, intrattenimento e turismo sono state la chiave di volta delle funzioni di rigenerazione dell’appeal territoriale e cittadino: i dati confermano l’evidente riconoscimento a Pescara di un ruolo di traino per tutto il territorio a cui la classifica si riferisce. Su questi ambiti abbiamo puntato dimostrando che esiste un valore aggiunto non più trascurabile della filiera che parte dalle associazioni e arriva al pubblico, passando per il teatro, la musica, gli spettacoli e il turismo. Ma non solo la cultura sale: anche il parametro della sicurezza, dei tempi della giustizia, della ricchezza e di ambiente e servizi, su cui cominciano a farsi sentire le politiche di gestione di area cittadina e vasta: penso ad esempio a quella sui rifiuti, che ci impegna in modo consistente con il processo di fusione fra le società di gestione e su cui continua un complesso e inedito lavoro di riattivazione delle forze economiche vive, per alimentare economie di scala e vantaggi su servizi e comunità. Ci vorrà del tempo per un’effettiva scalata, bella come quella che ha fatto Milano in questi anni, ma i sentori riscontrati dicono che siamo sulla buona strada. Bene così, andiamo avanti”.

“Aver portato Pescara dall’essere il fanalino di coda della cultura di questo Paese ad entrare nelle primissime 5 (il Sole24Ore ci dedica anche un specchietto apposito per sottolineare il balzo in avanti) è il piu bel regalo che tutti insieme potessimo farci per questo Natale – così l’assessore alla Cultura Giovanni Di Iacovo

In questi cinque anni abbiamo organizzato quasi 1.200 appuntamenti culturali. Abbiamo moltiplicato e diversificato i linguaggi culturali, cercando di offrire ogni possibile genere musicale dal jazz all’indie rock al folk, dalla musica classica a quella barocca all’elettronica a ogni possibile sperimentazione e contaminazione di generi. Abbiamo proposto ogni genere letterario (nell’ultima edizione del Fla abbiamo avuto 180 presentazioni e una partecipazione di 30000 persone) così come nel teatro: dalle grandi opere di Shakespeare al teatro di ricerca tra Motus e Lemming, dalla danza classica a quella integrata con video e tecnologie, e così anche per l’arte contemporanea, dalle nuove opere dei maestri che già apprezziamo, come Franco Summa, a lavori di giovani ed internazionali artisti come Millo, passando per la riscoperta di un artista completo come Andrea Pazienza. Una linea contemporanea, inclusiva, anche identitaria, sostenendo tutta la città. Oltre alle iniziative, abbiamo modificato nella struttura, alla radice, il funzionamento della cultura nella nostra città, rilanciando enti e istituzioni culturali ormai ferme, puntando sul nuovo e sui giovani con street art, i Bus notturni per venire in città. Essere cresciuti insieme fino a finire sulle prime pagine della stampa nazionale per i risultati nel campo della cultura è una bella cosa ed è merito del lavoro fatto insieme, sindaco, assessori, struttura, consiglieri, collaboratori diretti e associazioni: per questo ringrazio tutti e a tutti dico andiamo avanti!”.

“Settimi prima di Milano, Siena, Torino, Venezia, Bologna, Ferrara, Verona: è un grandissimo risultato per chi come noi ha dimostrato che la cultura e l’intrattenimento fanno economia – così l’assessore a Turismo e Grandi Eventi Giacomo Cuzzi – Questo 7° posto e il 4 posto per offerta culturale riconfermano la validità della formula eventi-tempo libero-commercio: senza l’appeal la cultura sarebbe chiusa dentro confini che sono stati angusti per anni e che Pescara ha dimostrato di non meritare. Noi ci abbiamo puntato, ingoiando le critiche e tirando dritto come le città contemporanee devono fare, da subito guardando a solidi modelli italiani, alcuni dei quali in questo campo abbiamo oggi persino superato e seguendo esempi come quello di Rimini che in classifica per Cultura e Tempo libero da settima l’anno scorso  è ora prima, convinti, come continuiamo ad essere, che vince il prodotto che parla più linguaggi, che è cultura, ma deve essere accoglienza, deve essere svago e deve catturare l’attenzione con eventi che sono capaci di esaltare tutte le funzioni di una città. Succede da noi sia d’estate che d’inverno e accadrà ancora con la maratona natalizia. E’ segno che il settore tira perché è vivo e mettendo in rete tutte le energie di cui è contenitore, diventiamo la vera forza per tutto il territorio”.

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