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Efficienza energetica: Avvenia, da target Ue a 32,5% ricadute positive per economia e ambiente

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ROMA – Nuovi obiettivi per l’efficienza energetica in Europa. A stabilirli è la direttiva Ue 2018/2002, pubblicata nei giorni scorsi sulla Gazzetta ufficiale europea, che fissa i traguardi in chiave sostenibile per gli stati membri: efficienza energetica al 20% entro il 2020 e almeno al 32,5% nel 2030, con la possibilità di una revisione al rialzo nel 2023. Inoltre, si punta anche a ridurre maggiormente il consumo di energia primaria del 29% e di energia finale del 20% rispetto ai livelli del 2005.

Una direttiva estremamente complessa, parte del più ampio pacchetto ‘Energia pulita per tutti gli europei’, entra in vigore con il 2019 stabilendo target indicativi per gli stati membri e con la previsione ulteriore dell’obbligo di ottenere nuovi risparmi energetici annuali dello 0,8% nel periodo tra il 2021 e il 2030. Il documento dell’Unione europea ribadisce l’importanza delle misure di efficientamento energetico per la crescita economica e le ricadute positive per l’ambiente, sottolineando altresì la necessità di aumentare gli interventi di riqualificazione per un’edilizia sempre più a impatto zero e senza emissioni inquinanti” commenta Avvenia, società del gruppo Terna leader nel settore dell’efficienza energetica.

Il provvedimento, il cui recepimento per i singoli stati membri è fissato al prossimo 25 giugno 2020, avrà effetti immediatamente riscontrabili sulla vita dei cittadini, andando incontro soprattutto alle esigenze delle fasce più deboli molto spesso residenti in immobili di vecchia concezione e non in grado di assicurare una tenuta ottimale dal punto di vista del raffreddamento e del riscaldamento. Inefficienza che si trasforma in enorme dispendio energetico e quindi economico.

Tra le maggiori novità su cui punta l’Ue, per esempio, figura quella sulla trasparenza e accessibilità ai consumi da parte degli utenti, grazie all’introduzione di strumenti per la consultazione da remoto dei fabbisogni di acqua per riscaldare o rinfrescare la propria casa. Milioni di nuovi contatori – anche per chi usufruisce del teleriscaldamento – entreranno nelle case degli europei a sostituire quelli ormai vecchi: un’iniezione di tecnologia positiva per imprese e famiglie. Alle porte, quindi, un ‘new deal per i consumatori di energia’, che mette al centro le esigenze dei cittadini a cui viene riconosciuto il diritto a contabilizzare in maniera sempre più precisa e corretta i propri consumi energetici.

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