“A seguito di specifica richiesta della Uil PA Polizia Penitenziaria avanzata dal Segretario Generale Gennarino Di Fazio si è tenuta al Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria la prevista riunione per discutere della reintroduzione ( o revoca della sospensione) dell’onerosita’ delle caserme agenti insite nelle strutture Penitenziarie non ultime quelle di Sulmona e L’Aquila ( quest’ultima merita menzione per lo stato disastroso nella quale versa e per la quale merita di essere considerata poco più che una topaia)”.
Ad annunciarlo è Mauro Nardella, generale territoriale Uil PA Polizia Penitenziaria e componente della CST Uil Adriatica Gran Sasso.
“La Uil PA PP,nel suo intervento – sottolinea Nardella riprendendo una nota della segreteria generale – molto bene impostato da De Fazio, dopo aver ribadito che il criterio interpretativo adottato dall’Amministrazione non risponde ad alcun canone ermeneutico, ha chiesto di sospendere la reintroduzione del canone ( in realtà oneri di utilizzo) in attesa di un chiarimento anche a mezzo proposizione di intervento legislativo finalizzato a sancire l’interpretazione autentica della modifica normativa introdotta nel 2017 (che ne aveva di fatto sospeso il pagamento) e,ove necessario, a stanziare risorse economiche aggiuntive”.
“La Uil – continua – ha tenuto ad evidenziare che in caso si insistera’ nella richiesta degli oneri e degli arretrati ( eventualità non remota vista la determinazione ad andare avanti ribadita dall’amministrazione), darà mandato ad uno studio legale affinché vengano intraprese possibili azioni giudiziarie e non rinuncerà ad eventuali iniziative di protesta che saranno studiate durante l’ assemblea di tutti gli iscritti della Provincia e che si terrà alle ore 17.00 nella nuova sede della Uil di Sulmona in via Papa Giovanni XXIII, 71”.
E conclude: “Intanto tutte le OO SS nazionali hanno chiesto un incontro urgente sul tema”.
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