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Meno omicidi, ma più violenza sulle donne. I dati delle Procure marchigiane

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Ancona – Aumenta la violenza di genere contro le donne, mentre calano gli omicidi. Secondo i dati statistici trasmessi dalle Procure Distrettuale della regione nell’inaugurazione dell’Anno Giudiziario, la violenza verso le donne in un anno è cresciuta del 5% nelle Marche. Sono stati ben 1.368 i procedimenti per maltrattamenti, violenza sessuale e atti persecutori, anche se in misura meno significativa del recente passato (12% nell’arco triennale). Si registra un incremento anche per i reati contro la libertà sessuale (5% rispetto ad una percentuale triennale del 10%) crescita anche dei reati di stalking (17%, rispetto un aumento nel triennio del 14%) con 614 procedimenti. Sono in diminuzione invece sempre nell’ottica triennale, gli omicidi volontari (-35%) con 15 procedimenti, gli omicidi colposi per violazione delle norme in materia di circolazione stradale (-34%) con 69 casi, i delitti contro la libertà individuale (-22%) con 36 procedimenti, compresa la riduzione in schiavitù (-50%) con 1 caso ed i reati di pedopornografia (-17%) con 43 procedimenti. Incremento delle frodi comunitarie (6%) e dei furti in abitazione (9%) Al di là dei dati, il 2018 sarà ricordato per i “casi” nazionali. Un anno iniziato con l’omicidio di Pamela Mastropietro, cui è seguito il raid anti stranieri di Luca Traini, e finito con la tragedia della Lanterna Azzurra e l’esecuzione mafiosa a Pesaro, il giorno di Natale con la morte di Marcello Bruzzese, fratello di un collaboratore di giustizia.

 

Roberto Guidotti

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