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Macerata, Ciaffi e Castagnetti ricordano Don Sturzo pensando alla politica attuale

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di Elisa Cinquepalmi

MACERATA – Obiettivo raggiunto per il Circolo Aldo Moro, che lunedi’ sera ha organizzato l’incontro dedicato ad un grande personaggio del Novecento, Don Luigi Sturzo.
Ad essere protagonista la sala riunioni dell’Hotel Claudiani di Macerata, che ha accolto come per “Gli incontri d’autunno” personaggi di diverso calibro ed il pubblico maceratese.
Grande attesa per il Cardinale Edoardo Menichelli, ma a causa dell’influenza non ha potuto partecipare all’evento.
Presenti in sala l’Assessore della Regione Marche Angelo Sciapichetti, che ha lasciato introdurre l’argomento all’ On. Adriano Ciaffi.
In occasione dei cento anni dell’appello “Liberi e Forti”, l’ex Presidente della Regione Marche ha illustrato un percorso dettagliato riguardante la nascita della Democrazia Cristiana, soffermandosi sul fondatore Romolo Murri e su altri nomi illustri come Alcide De Gasperi,che accompagnò l’esilio di Sturzo ed i pontefici Paolo VI, Pio XII e Papa Giovanni XXIII.
” L’ appello di ” Liberi e Forti” ha valori profondi e significativi che hanno caratterizzato il panorama politico dell’Italia e dell’Europa” – afferma l’avvocaro Ciaffi, che continua- ” È una partecipazione democratica a pieno titolo e dopo la guerra tutti i partiti si sono uniti per la nascita della Repubblica Italiana. Da non dimenticare è il Personalismo Comunitario, che si concentra sul pensiero positivo, un fuoco ardente e sempre vivo. È importante conoscere per costruire restando uniti, senza creare proteste”.
Dopo il discorso di Ciaffi, la parola è passata all’ex esponente di Democrazia Cristiana, Pierluigi Castagnetti, che ha definito Don Luigi Sturzo, come un pensatore politico dalla personalità originale ricordando, che il 18 gennaio 1919 firmò l’appello di Liberi e Forti.
Sturzo nacque a Caltagirone il 26 Novembre 1871. Durante la sua vita si è battuto per la libertà e per i più deboli. Un grande personaggio del Novecento, che nel novembre 1948 pubblicò sul quotidiano “Popolo e Libertà” il decalogo del buon politico.
“È un personaggio più straniero che italiano. Insegnò nelle università americane e scrisse vari libri”- afferma Castagnetti che continua- “Sturzo ha ribadito che non siamo nati dal nulla. Al tempo gli uomini lavoravano nel sociale e c’era una grande partecipazione civile. È importante sottolineare la differenza tra popolarismo e populismo. Nel primo caso il popolo è attore, mentre nel populismo vengono utilizzati i sentimenti popolari a fini politici. Per Don Luigi Sturzo era importante il popolo e la democrazia”.
Grande avversario di Benito Mussolini, Sturzo al primo colpo portò all’interno del suo partito, definito da Antonio Gramsci come l’evento del secolo, circa 100 deputati.
Un altro episodio che ricorda il politico Castagnetti è la chiamata che Sturzo fece a De Gasperi per farsi accompagnare dall’ex cancelliere federale della Germania, Konrad Adenauer.
” Era 1921 quando Don Luigi Sturzo si rivolse a Alcide De Gasperi per andare da Adenauer. Tra i due nacque una profonda stima, tant’è che il politico tedesco rinunciò alla cena in Quirinale per andare da Don Sturzo”.
Tanti i nomi e gli argomenti trattati, durante quest’incontro che ha generato interesse da parte del pubblico presente in sala, ad esempio, Castagnetti ha ricordato anche la figura di Sergio Paronetto.
“Un nome evocato nei dibattiti cattolici. Paronetto perse la vita nel 1945 a causa di una malattia.
Era il vice del primo governatore di Banca d’Italia, Donato Menichella. Dopo la Prima Guerra Mondiale pensava al crollo del regime, così a soli 27 anni, Paronetto organizza una scuola serale, dove i cattolici, come Alcide De Gasperi, Attilio Piccioni e molti altri, iniziarono a studiare la cultura del governo”.
Infine, il politico ricorda un altro episodio di Don Luigi Sturzo.
“Quando ritornò in Italia, Sturzo era polemico, in particolare con la politica petrolifera di Enrico Mattei, considerata da lui come una politica per controllare il paese”.
Al termine dell’incontro ci sono state alcune domande da parte del pubblico riguardo l’attuale politica a cui Castagnetti ha risposto:- “Il governo di oggi non è all’altezza e nemmeno il Partito Democratico ha il ruolo della continuità dei partiti”.

(Nella foto da sx l’on. Adriano Ciaffi, l’on. Pierluigi Castagnetti e l’assessore regionale Angelo Sciapichetti. Il giornalista Maurizio Verdenelli ‘interroga’ Castagnetti su don Sturzo e Enrico Mattei)

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