Gli Italiani spendono soldi per scegliere attraverso il voto, ma… non scelgono nulla. Il voto dovrebbe essere uno dei principi base della democrazia poiché dà la possibilità a tutti gli aventi diritto di scegliere tra tanti, un partito, ma anche un cantante, un attore, una miss, altro.
Diverse sono state le occasioni che hanno visto gli italiani coinvolti o appassionati esprimersi in tal senso. Tuttavia non è raro che il voto, pur indicando un preciso vincitore, spesso, a causa di regolamenti particolari, non corrisponda al volere degli elettori.
La polemica che si è innescata a Sanremo in occasione della nomina del vincitore al Festival che ha premiato un artista diverso da quello indicato in maniera netta dall’espressione del voto popolare ne è l’ennesima testimonianza.
Oltretutto è un voto che ha richiesto l’esborso di una somma al fine di essere valido, motivo per cui, alla luce dei risultati, il Codacons ha ritenuto di formulare un esposto all’Antitrust.
Senza entrare in polemiche ci limitiamo a analizzare i fatti ed i voti. E’ sotto gli occhi di tutti che il risultato del voto espresso dai cittadini attraverso il televoto a pagamento, ponesse al primo posto il brano proposto da Ultimo con il 46,5 % dei voti, rispetto al 14,1% di Mahmood, nominato poi vincitore con Soldi, brano pubblicato il 6 febbraio 2019 come unico estratto dalla ristampa del primo EP Gioventù bruciata.
Una differenza sostanziale se consideriamo l’elevato numero di persone paganti che si sono espresse attraverso il voto. Le giurie che hanno ribaltato di fatto l’espressione del voto popolare, sono quelle dei giornalisti e della giuria d’onore. Per la cronaca ecco chi fa parte della giuria d’Onore:
“Presidente Mauro Pagani, componenti: Ferzan Ozpetek, Camila Raznovic, Claudia Pandolfi, Elena Sofia Ricci, Beppe Severgnini, Serena Dandini e Joe Bastianich“
La differenza tra il voto popolare e le altre giurie era talmente netta che difficilmente si poteva pensare che il risultato potesse essere così stravolto, e invece…Quindi la domanda sorge spontanea: come mai questa così grande difformità?
Non avendo la possibilità di asserire con certezza la causa, rischieremmo di dare a qualcuno dell’incompetente o presupporre un complottismo di cui non siamo a conoscenza, per cui lasciamo alla libera riflessione del lettore l’eventuale risposta.
Ci piace tuttavia ricordare come non sia la prima volta, e purtroppo è da credere che non sarà l’ultima, che il voto che esprime la volontà popolare viene disatteso.
Un esempio per tutti il voto referendario sul cambiamento della Costituzione del Dicembre 2016, che aveva anche una valenza politica determinante e in seguito al quale, nonostante l’alta affluenza e la assoluta bocciatura del governo di allora, l’esito è stato assolutamente disatteso.
Stesso discorsoper il voto delle politiche del marzo 2018, dove gli Italiani hanno dato una chiara indicazione per una maggioranza, ma anche in quel caso si è fatto in modo di disattendere il volere dei votanti.
E’ diverso invece in Inghilterra, dove il voto ha una valenza determinante anche se è stato dichiarato precedentemente che ha puro significato indicativo ma non vincolante.
Ricordiamo il caso che ha visto l’Inghilterra consultarsi per l’EXIT dall’Europa, dove il volere popolare è stato accolto dal Governo, pur non essendo tenuto a farlo.
Non rimane altro che asserire: gli italiani sono disposti pure a pagare per scegliere attraverso il voto, ma…non scelgono nulla.
Soldi è un singolo del cantautore italiano Mahmood, pubblicato il 6 febbraio 2019 come unico estratto dalla ristampa del primo EP Gioventù bruciata.
Il brano ha vinto il Festival di Sanremo 2019, guadagnando quindi il diritto di rappresentare l’Italia all’Eurovision Song Contest 2019 a Tel Aviv, in Israele.
Ettore Lembo
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