ASCOLI PICENO – Dichiarato invalido civile, con accertamenti ancora in corso per verificare l’eventuale presenza di problematiche che potrebbero rivelarsi ancora piu’ invalidanti. Disoccupato, vive in una roulotte e dell’assistenza di alcuni vicini. La separazione dalla moglie e’ ormai divenuta ufficiale e, secondo quanto stabilito dal Tribunale, dovrebbe poter vedere i propri figli dalle 18.00 alle 20.00 tutti i giorni. Ma questo non accade. Invano l’uomo ha allertato nel tempo chi di dovere, sollecitando un intervento. La situazione e’ sempre la stessa.
Ovvero, nulla cambia. A seguito delle proprie vicende personali, che lo hanno visto costretto ad allontanarsi dalla famiglia e dai propri figli, l’uomo e’ risultato affetto da sindrome depressiva. Qualcuno dice che si tratta di una “persona strana”, senza voglia di fare. Tuttavia ha sempre dimostrato, e questo lo attestano anche i referti medico-psicologici, un grande attaccamento alla famiglia. Allo stato attuale delle cose, non risulta si sia macchiato di reati pregiudizievoli ne’ tantomento di atti di violenza familiare. Fatto sta che da tempo gli viene impedito di vedere i figli come lui desidera e come stabilito da un giudice.
Non entriamo nel merito della separazione, perche’ quando qualcosa non va e’ sempre da ricercare nel rapporto. Ma i figli sono sempre i figli. Non diamo indicazioni ulteriori sui membri della coppia, residenti in provincia di Ascoli Piceno, solo per un fatto di privacy e di tutela dei figli minori. Ma e’ in nostro possesso tutta la documentazione che attesta sia’ l’accertata invalidita’ dell’uomo, sia le disposizioni di Tribunale. Nello specifico, nel corso di una delle sue ultime visite, sarebbe stata comprovata la presenza di “una circoscritta ipodensita’ ad aspetto apparentemente liquorale nella porzione postero-superiore del corpo calloso”, che richiederebbe quindi una opportuna valutazione clinica ed una migliore definizione con “approfondimento di indagine mediante RM ed encefalica”. Questo, chiaramente, in relazione all’esito di una TAC cerebrale.
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