giovedì, Marzo 28, 2024
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Frosinone, l’atroce verita’: Gabriel strangolato dalla madre perche’ piangeva

aprilia

FROSINONE  – Non e’ morto a causa di un investimento in strada. Il piccolo Gabriel e’ stato ucciso dalla madre. Lui piangeva, lei voleva farlo stare zitto. Il bimbo sarebbe voluto tornare a casa dalla nonna, ha cominciato a fare i capricci. A questo punto qualcosa di terribile e’ scattato nella mente della mamma, conducendo alla tragedia.

I carabinieri di Piedimonte San Germano, in provincia di Frosinone, nel corso della notte, l’hanno tratta in arresto. Proprio lei, la mamma di questo bimbo di soli due anni. La donna, 28 anni, aveva in precedenza allertato i soccorsi denunciando che il figlioletto era stato investito da un’auto pirata. Ma poi e’ emersa l’atroce verita’: l’aveva strangolato.  Gli avrebbe tappato la bocca per poi stringerli il collo fino a farlo morire soffocato. Nel corso dell’interrogatorio a cui la donna e’ stata sottoposta, i carabinieri ed il sostituto procuratore hanno sciolto ogni dubbio giungendo a ricostruire i fatti. La mamma del piccolo, che da tempo, da quanto e’ stato possibile apprendere, avrebbe sofferto di attacchi di panico, e’ stata quindi sottoposta a fermo e tradotta nel carcere di Rebibbia.

Sul corpicino del piccolo, a seguito dell’allarme lanciato dalla mamma, non era stato rinvenuto alcun segno di investimento e questo e’ stato l’elemento che ha condotto gli investigatori a concentrare l’attenzione su di lei. La 28enne aveva, tra l’altro, lievi ferite al volto in relazione alle quali, in evidente stato confusionale, non riusciva a fornire spiegazioni. Questa quindi la sintesi dei fatti: la donna, in preda a varie difficolta’, di tipo economico ed esistenziale, non e’ riuscita a far fronte al pianto del figlio, togliendo la vita all’essere al quale l’aveva donata.

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