Giuseppe Conte e’ a Pechino dove in questi giorni si svolge il secondo “Belt And Road Forum”, al quale sono presenti 37 tra capi di Stato e governo, oltre a funzionari di un centinaio di Paesi.
“La mia visita in Cina – spiega su Facebook – sarà anche l’occasione per riprendere il fruttuoso dialogo avviato a Roma con il Presidente Xi Jinping sui numerosi temi di comune interesse”.
“Il testo della proposta sulla nuova Via della Seta – aveva detto in precedenza Conte – “imposta la collaborazione in modo equilibrato e mutualmente vantaggioso”, in una cornice “trasparente”. “E’perfettamente compatibile” “con la nostra collocazione nella Nato e nel sistema integrato europeo:”Nessun rischio di colonizzazione”, aveva aggiunto.
Certo la nuova Via della Seta rappresenta una grande occasione commerciale ed economica per il nostro Paese.
Non a caso in Europa gli Stati che già avevano aderito sono Grecia, Portogallo e Ungheria, cioè quei Paesi che come l’Italia hanno gravi problemi di debito pubblico che possono essere in parte risolti dagli eventuali investimenti dei grandi fondi sovrani Cinesi.
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