Riceviamo dalla famiglia Mastropietro e pubblichiamo: “Abbiamo appreso dalla stampa degli encomi conferiti ai carabinieri che hanno partecipato alle indagini sull’omicidio di Pamela. A loro va il nostro ringraziamento, già espresso, tra l’altro, lo stesso giorno della sentenza- che, ribadiamo, per noi costituisce un punto di partenza e non già di arrivo -, ma ci dispiace non vedere tra di essi il nome del Tenente Colonnello Luigi Ingrosso che, pur non facendo parte del nucleo investigativo, è stato sempre accanto alla nostra famiglia, sin da subito, fornendo un appoggio umano e professionale encomiabile e facendo spesso da trait d’union tra noi, i carabinieri e la Procura stessa.
Se non abbiamo mai perso la fiducia nel risultato finale nei momenti più bui, è stato anche e soprattutto grazie a figure come la sua, fulgido esempio di Ufficiale dell’Arma. Sentiamo il dovere di rappresentare ciò per onore di verità e, per quanto occorrer possa, ci premureremo di segnalare personalmente tale nominativo al Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri a Roma”.
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