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Teramo, in manette per stalking l’uomo che uccise l’ispettore di Polizia Tufilli

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Nel pomeriggio del 6 Giugno personale della Squadra Mobile di Roma ha rintracciato nella città di Teramo D.L.M., quarantacinquenne romano gravemente indiziato di gravi atti persecutori nei confronti della ex moglie, in esecuzione dell’ordinanza di applicazione della misura cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Roma – Sezione del Giudice per le Indagini Preliminari.

Lo stalker, non accettando la fine della storia amorosa avvenuta 5 anni fa, ha iniziato la sua attività vessatoria e intimidatoria nei confronti della donna e della sua famiglia. Tempeste di messaggi attraverso whatsapp e facebook, e telefonate a tutte le ore del giorno e della notte. Minacce gravi, insulti, e volgarità che hanno condotto la donna in uno stato di agitazione tale da mutare le sue normali abitudini di vita. A far scatenare ancora di più l’uomo il fatto che la povera vittima si sia rifatta una vita con un nuovo compagno, divenuto a sua volta vittima delle sue angherie.

Le indagini, coordinate dai magistrati del Gruppo Antiviolenza della Procura di Roma e svolte dagli investigatori della IV Sezione della Squadra Mobile, hanno accertato, in tempi rapidi, la particolare gravità dei comportamenti denunciati dalla vittima, facendo emergere la spiccata pericolosità dell’indagato, soggetto pluripregiudicato, con indole aggressiva e irosa, già condannato per gravissimi reati contro la persona.

L’uomo, infatti, nel giugno 1996, a bordo di un vagone della linea ferroviaria Roma-Pantano, si era reso responsabile, in concorso con un complice, di una rapina a mano armata ai danni di alcuni passeggeri.

Nella circostanza l’Ispettore Capo della Polizia di Stato Carlo TUFILLI – che prestava servizio presso il commissariato di P.S. Porta Maggiore – si trovava a bordo del treno e, nel tentativo di fermare i due malviventi, al termine dell’inseguimento, è rimasto gravemente ferito, ed è deceduto nel corso del trasporto in ospedale. Nel corso di un successivo conflitto a fuoco, ha perso  la vita anche il complice dell’odierno indagato  D.L.M.

Ieri sera D.L.M. ha varcato nuovamente le porte del carcere, ed attualmente è detenuto presso la Casa Circondariale di Teramo.