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Il film consigliato stasera in TV: “LA FURIA DEI TITANI” domenica 9 giugno 2019

Il film consigliato stasera in TV: “LA FURIA DEI TITANI” domenica 9 giugno 2019 alle 21:20 su ITALIA 1 

 

La furia dei titani (Wrath of the Titans) è un film del 2012 diretto da Jonathan Liebesman, sequel di Scontro tra titani del 2010.

Il film inizia con Zeus che spiega che gli uomini hanno smesso di pregare gli déi e che i loro poteri, quindi, stanno diminuendo e non riescono a controllare il Tartaro, la prigione in cui sono rinchiusi i titani e altri mostri mitologici.

Dieci anni dopo la sconfitta del mostruoso Kraken, Perseo tenta di vivere una vita più tranquilla in un villaggio di pescatori, crescendo da solo il figlio di dieci anni, Elios. Una sera però Zeus si reca dal figlio e lo informa che, a causa della cessazione delle preghiere degli uomini a favore degli déi, il potere di questi ultimi sta vacillando e che ciò comporta la distruzione delle loro opere, compreso il Tartaro. Per questa ragione Zeus chiede a Perseo il suo aiuto: il re degli déi deve infatti recarsi in tale luogo per incontrare Ade insieme aPoseidone e Ares e, pur essendo accompagnato dal dio del mare e dal dio della guerra, desidererebbe ricevere anche il supporto del semidio: quest’ultimo però rifiuta e Zeus è costretto a recarsi nel Tartaro da solo.

Qui incontra Poseidone e Ares e poco dopo i tre raggiungono Ade, il quale però anziché accettare di collaborare attacca i fratelli i quali vengono attaccati a tradimento dal dio della guerra, che si accanisce sul padre stordendolo, mentre Poseidone, gravemente ferito, viene costretto alla fuga. Fatto prigioniero Zeus, Ade libera alcune chimere sulla Terra, e una di esse attacca il villaggio di Perseo il quale, dopo averla sconfitta, si reca al tempio degli déi per comunicare col padre. Qui trova invece Poseidone che gli comunica la situazione e gli chiede di liberare Zeus con l’aiuto di suo figlio Agenore, che lo avrebbe dovuto condurre dal “dio caduto”, dopodiché il dio muore davanti al nipote consegnandogli il proprio tridente.

Perseo si reca dunque ad Argo dove trova Agenore prigioniero della reginaAndromeda per furto e, dopo una breve contrattazione, il semidio convince il cugino a guidarlo dal “dio caduto”, che si rivela essere Efesto, il quale vive su un’isola che solo Agenore può raggiungere. Andromeda organizza quindi una spedizione e il gruppo di guerrieri giunge sull’isola. Qui il gruppo viene attaccato da due ciclopi, ma il terzo e più saggio di loro ferma lo scontro appena in tempo. Viaggiando con i ciclopi il gruppo riesce a raggiungere il dio. Quest’ultimo li informa che Crono è in procinto di ridestarsi e che l’unica arma in grado di fermarlo è la “lancia della triade”, formata dalla fusione della saetta di Zeus, del tridente di Poseidone e del forcone di Ade, dopodiché li guida verso un passaggio attraverso il quale avrebbero potuto raggiungere il Tartaro. Giunti alla porta però, nonostante i ripetuti ammonimenti di Perseo, Korrina, una dei membri del gruppo, rivolge preghiere ad Ares il quale giunge immediatamente sul luogo compiendo un massacro ai quali sopravvivono solo Perseo, Andromeda e Agenore. Questi ultimi, accorgendosi che Ares non può essere fermato, scappano all’interno dell’entrata del labirinto di cui Efesto aveva parlato, dopodiché Ares uccide il “dio caduto”.

Entrati nel labirinto comincia una dura sfida perché ad ogni passo sbagliato la strada si modificherà. Pertanto Perseo è tormentato da allucinazioni in cui vede il figlio Elios morire per la furiosa battaglia che sta per arrivare. Ma mentre è distratto Perseo viene attaccato dal minotauro che gli scaglia un colpo mortale e dopo un duro combattimento l’eroe riesce a uccidere il mostro e a trovare la via d’uscita che lo condurrà agli inferi. Perseo arriva da Zeus e lo libera, anche grazie all’aiuto di Ade che, pentito per i propri atti, affronta Ares per permettere la fuga del fratello, che è però estremamente debole. Ade infatti ha fatto in modo che Crono assorbisse l’energia vitale del figlio per liberarsi, causando l’invecchiamento di quest’ultimo che per giunta viene ferito alla schiena da Ares col forcone del dio dei morti. Ciò nonostante il Re degli Déi riesce a fuggire insieme ai propri salvatori giungendo nel luogo dove si trova accampato l’esercito di Argo. Qui Perseo, necessitando della saetta di Zeus in possesso di Ares, decide di invocare il fratellastro per sfidarlo in battaglia, mentre l’esercito di Argo si prepara ad affrontare i demoni del Tartaro guidati da Crono. Questi seminano distruzione e morte fra i greci, ma essi vengono fermati dall’intervento di Ade e Zeus, ripresosi grazie al fratello che gli ha ceduto parte della propria forza vitale. Nel mentre, Perseo riesce a uccidere Ares e, impossessatosi della saetta, forma la lancia della triade e attacca Crono, uccidendolo anche grazie all’aiuto dei due déi, che ha però un duro prezzo: durante la lotta Zeus è rimasto gravemente ferito e dopo essersi congratulato col figlio muore. Ade è così l’ultimo dio rimasto, ma ha ormai perso tutti i propri poteri, rimanendo poco più di un uomo. Il film si conclude con Perseo che consegna al figlio la propria spada, ricordandogli che egli è figlio di Perseo e nipote di Zeus.

Regia di Jonathan Liebesman

Con: Sam Worthington, Liam Neeson, Rosamund Pike e Ralph Fiennes

Fonte: WIKIPEDIA