sabato, Aprile 20, 2024
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Muccia, il Dono di Andrea Bocelli

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di Maurizio Verdenelli
A Muccia (Mc) il Dono di Andrea si apre con una sorprendente dichiarazione di modestia da parte della ‘Voce piu bella del mondo’ secondo Mario Baroni, sindaco del paese devastato dal terremoto cui il Dono, il polo scolastico De Amicis, e’ stato destinato.
“Nella mia vita non ho fatto altro che cantare ed e’ bello che questa mia attivita’ procuri tali vantaggi per le comunità”, dice il celebre tenore Bocelli, bermuda bianchi, maglietta blue, accanto la moglie, la marchigiana Veronica. Un complesso antisismico e perfettamente ecologico, con una dotazione eccezionale, dice l’assessore regionale Sciapichetti. “Se il papa a Camerino ci ha preso per mano, Bocelli e la sua Fondazione, dopo Sarnano ci ha fatto un regalo eccezionale”. E l’ex sindaco sarnanese Franco Ceregioli: “Bocelli si e’ sostituito allo Stato”. Dopo il pontefice, una ‘mano santa’ laicissima nell’alto maceratese al centro del cratere sismico. Anche il commissario alla Ricostruzione, Piero Farabollini ( presente a Muccia dopo aver disertato Camerino per mancanza l’invito, ha chiarito lui) ha riconosciuto l’efficienza dell’intervento privato.
Cosi come il presidente della Provincia, Antonio Pettinari: “importante fare squadra”. D’accordo con lui l’altro Pettinari illustre, il prof. Claudio rettore Unicam che spalanca le braccia al dubbio se abbia “funzionato meglio” in questo torrido giugno il tenore o papà Francesco sul fronte della Ricostruzione anti sisma. Bocelli intanto ha fatto un altro regalo all’ex ducato dei Varano: una scuola di Musica a Camerino. Un pomeriggio fantastico a Muccia, ripopolatasi per un pomeriggio di gente di ritorno dalla costa dov’è scollata e di invitati che per raggiungere il paese sacro alla memoria di Muzio Scevola ha impiegato due ore. Un programma scandito pure dalla voce di Bocelli che ha cantato l’Ave Maria di Schubert e l’inno di Mameli a ridosso del fatidico taglio del nastro con l’inviato del governo (assente dieci giorni fa all’ombra di S. Venanzo). Benedizione a cura del parroco di Muccia in sostituzione dell’arcivescovo Massara, promotore della visita papale a Camerino, colpito da improvviso virus nella notte.
Tanti comunque i presenti compresa l’On. Paola De Micheli, predecessore di Farabollini. Tanti i benemeriti sponsor citati puntugliosamente dalla speaker. Dimenticata invece la Maestra per antonomasia di Muccia, la quasi centenaria Maria Marucci Simoni (che negli anni 70 introdusse per prima il tempo pieno) sfollata a Citta’ di Castello (Pg) che invitata insistentemente dall’organizzazione aveva affrontato nonostante il caldo da bollino nero, il lungo e tortuoso viaggio. Aveva preparato anche un discorsetto scritto a mano…poco male. La Maestra si e’ concessa prima di partire ad una lunga intervista a chi scrive, poi all’inviata Rai de La vita in diretta. (In foto la maestra Maria Marucci Simoni con il dottor Ernesto Simoni, suo figlio ed il giornalista Maurizio Verdenelli)
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