venerdì, Marzo 29, 2024
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Ripe Festival, Peppe Servillo incantato dall’area portuale: “Grazie Civitanova per questo posto bellissimo”

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CIVITANOVA MARCHE – Tra i pontili Marina e Levante, più di 1500 persone hanno trascorso ieri l’imbrunire sul porto, gustando le specialità dello street food e la musica degli Avion Travel, concerto di punta di Rive Festival, diretto da Giorgio Felicetti e organizzato da Comune e Azienda dei Teatri di Civitanova, che ha regalato grandi emozioni ad un pubblico attento a cogliere la magia di una proposta d’autore capace di unire ricercatezza e popolarità. Il gruppo ha presentato inediti e vecchi successi, concedendo al pubblico un generoso bis, terminato sulle note di Storia d’amore di Adriano Celentano.

“Sopra al mare non passa mai il tempo”, recitano i versi di “Sentimento”, un’altra delle canzoni più conosciute della Piccola Orchestra, che cita nel testo proprio Ulisse, eroe più volte ricordato dai tre ospiti che hanno aperto il Festival nel pomeriggio sul terrazzo del Circolino della vela.

Una giornata quella di ieri dedicata all’Appennino, con le storie dei personaggi e dei miti del Gargano, terra di briganti e di pellegrinaggi, magistralmente narrate dalla scrittrice Lucia Tancredi.

Uno spazio quello di Rive Letteratura, capace di far viaggiare l’ascoltatore sulle onde delle parole e di farlo tornare a casa come in una transumanza. Ed ‘eroe’ non vuole essere definito Marco Scolastici, “il pastore che ha sconfitto il terremoto”, che invece spera per il futuro che una scelta come la sua, sull’Appennino, con i suoi animali al pascolo, possa essere un giorno vista come una normale possibilità che può essere data a tutti.

A chiudere la sezione incontri, lo straordinario Renato Marziali, che ha recitato a memoria un passo della Gerusalemme Liberata, con l’umanità di un poeta-pastore, depositario di storie di una generazione di pastori, che è cresciuto tra i prati leggendo le grandi opere, che ora recita a memoria a chi vuole ascoltarlo.

 

Il festival 2019 ha voluto collegare la costa dell’Adriatico con l’Appennino e le sue comunità, le quali, dopo il traumatico cambiamento subìto nel 2016, si sono ancor più avvicinate alla gente di mare. Rive unisce i due luoghi simbolo del territorio: i Sibillini col porto di Civitanova. È un percorso nel teatro, nella musica, nel cinema, nella poesia, nella fotografia, nel cibo, alla ricerca di quelle stesse radici, quel linguaggio fatto di terra, di acqua di mare, di roccia e di carne che suda, e quell’identico sguardo verso la vita, che ci fanno riconoscere come appartenenti allo stesso paesaggio umano.

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