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Anticipazioni per “REPORT CULT” del 15 luglio su RAI 3: la flat tax dei miracoli

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Anticipazioni per “REPORT CULT” del 15 luglio alle 23:35 su RAI 3: la flat tax dei miracoli

In Report Cult in onda stasera lunedì 15 luglio, alle 23.35 su Rai3 si torna a parlare di flat tax, ovvero un sistema fiscale caratterizzato da un’aliquota fissa, non progressiva.

Mentre la nostra Costituzione, all’articolo 53, prevede una tassazione progressiva. L’attuale governo l’ha già introdotta con la legge di Bilancio 2019 prevedendo due aliquote, al 15% e al 20%, la prima per le partite IVA, la seconda per le imprese. Nel primo caso innalzando la soglia dei ricavi a 65 mila euro. Nel secondo, introducendo un secondo scaglione per i ricavi tra 65 mila e 100 mila euro a partire dal 2020.

Secondo quanto afferma in questi giorni la Lega, dal 2020 partirà anche una flat tax per le famiglie, l’ipotesi è che anche per dipendenti e pensionati la tassa unica si “sdoppierà”, con due diverse aliquote (15% e 20%) applicate in base al reddito. Secondo la Lega occorre fare qualcosa anche per i redditi medio-alti, mentre si è scatenata la polemica sulla copertura finanziaria di questa ulteriore proposta (15 miliardi circa).

Nella nostra puntata del 23 aprile 2018 ci chiedevamo chi ci guadagna e chi ci perde dalla flat tax e quanto costavano le tre proposte allora in campo, in tutto simili a quelle di oggi.
Report prendeva in esame le proposte della Lega, di Forza Italia e dell’Istituto Bruno Leoni. Chiedendo ai lavoratori e agli imprenditori del Veneto cosa accadrebbe con l’applicazione di un’aliquota unica. E raccontavamo cosa comporta la flat tax in tre stati americani: Illinois, Indiana e Michigan. Dove abbiamo incontrato esperti, amministratori pubblici, il mondo dell’impresa in particolare nei settori dell’acciaio e dell’alluminio, proprio laddove Donald Trump ha imposto dazi alle importazioni cinesi. Infine, negli States abbiamo descritto cosa cambiava con la nuova riforma fiscale federale approvata dai repubblicani nel dicembre del 2017. Report affrontava poi il caso Embraco, l’azienda americana che ha deciso di trasferire il suo stabilimento torinese in Slovacchia, utilizzando i fondi strutturali europei consentiti dal governo di Bratislava e la tassazione di favore, flat tax inclusa.

Quali sono le classi sociali che pagherebbero di più in seguito alla approvazione della flat tax? Quanto costerebbe in termini di minor gettito? Come intendono garantire la copertura finanziaria Lega, Forza Italia e Istituto Bruno Leoni? Quali servizi sociali, quali deduzioni e detrazioni verrebbero abolite?