lunedì, Marzo 18, 2024
Home > Arte, Cultura e Spettacoli > Anticipazioni per “OVERLAND 18” del 28 luglio su RAI 1: sulle strade dell’Islam

Anticipazioni per “OVERLAND 18” del 28 luglio su RAI 1: sulle strade dell’Islam

Anticipazioni per “OVERLAND 18” del 28 luglio alle 7.05 su RAI 1: dall’Italia all’Ucraina

Torna l’appuntamento con “Overland 18”, uno speciale di 9 puntate in replica in onda alle 7.05 a partire da domenica 28 luglio fino al 25 agosto su Rai1.
Sarà un viaggio sulle strade dell’Islam. Titolo della prima puntata ” Dal’Italia all’Ucraina”. La spedizione di Overland torna infatti alle origini partendo dal Bel Paese. Si inizia raccontando anche il pre-partenza: la preparazione di un’impresa come quella prefissata non deve esser presa sottogamba. Una rinnovata carovana di veicoli sarà la casa del team per tre mesi: con loro viaggeranno, dormiranno, prepareranno da mangiare in situazioni precarie, che certamente non mancheranno. Anche la squadra di Overland torna ad essere numerosa: autisti veterani che hanno già affrontato altre avventure con il programma, cameraman, tecnico audio e una novità, un’autista donna. Filippo Tenti è ormai un esperto capo spedizione e il mitico Beppe Tenti, suo padre, torna in viaggio con lui per sostenerlo in questa difficile impresa.
Si viaggerà in Austria, Repubblica Ceca, Polonia per raggiungere la Bielorussia, una nazione di cui si sa ben poco. Fu teatro di duri conflitti militari durante il Novecento, sempre sotto il dominio di altre potenze, un passato che ha segnato per sempre la popolazione, mite e remissiva. Il presente, però, è costellato di rivolte contro un regime dittatoriale che limita la libertà e il progresso del Paese. Si assisterà di persona alla soppressione di una protesta nella capitale Minsk.
Il viaggio prenderà una fortunata deviazione: si va in Ucraina con la possibilità di entrare nella zona rossa del conflitto tra separatisti filo-russi e governo ucraino, che da anni ormai affligge la Nazione. Vicino Kiev, l’incontro con alcuni profughi della guerra che hanno abbandonato le loro case situate oltre il fronte. L’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) farà il punto della situazione e autorizzerà l’intera spedizione e i suoi veicoli a entrare nella zona contestata come si vedrà nella seconda puntata.