martedì, Aprile 23, 2024
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Conte: “Salvini ha agito sulla base di interessi di parte”

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E’ in corso la seduta dedicata alle comuinicazioni del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, sulla “crisi innescata dalla dichiarazione del ministro dell’Interno, Salvini”. “L’8 agosto Salvini ha diramato una nota con cui si diceva che la Lega poneva la fine alla sua esperienza e voleva le urne”.Ciò “comporta conseguenze gravi”. Ha rappresentato interessi di parte. “Ogni partito è chiamato a operare una mediazione,filtrando interessi di parte Da lui scarsa sensibilità istituzionale e grave mancanza cultura istituzionale”

E aggiunge: “Il Paese rischia di precipitare in un clima di pericolosa incertezza economica e finanziaria. La decisione di far cadere il governo è intervenuta dopo aver incassato la fiducia per il decreto sicurezza bis, con un comportamento che palesa opportunismo politico. Come anche appare inopportuno che una forza politica che fa cadere il governo non ritiri i propri ministri. E’ difficile conciliare la presentazione della mozione di sfiducia con la permanenza in carica dei propi ministri. Amici della Lega, per giustificare la richiesta di tornare alle urne elettorali, avete portato avanti l’immagine di un governo dei no, macchiando 14 mesi di operosità di questo governo. In questo modo avete offeso non solo il mio impegno personale, ma anche il lavoro dei vostri ministri e sottosegretari”. Parole dure quella del premier Giuseppe Conte, che rincara la dose: “Avete oscurato le misure sulla sicurezza che i cittadini attendevano da anni, il codice rosso contro la violenza sulle donne, il decreto crescita, il decreto Genova, le norme per sbloccare i fondi per l’ediliza scolastica. Avete calpestato le misure di protezione sociale che insieme abbiamo adottato. Questo governo ha lavorato portando a conclusione significative riforme. Successivamente alla competizione europea, il ministro dell’Interno è stato indotto alla costante ricerca di un pretesto per giustificare la crisi di governo ed il ritorno alle urne. Questa decisione tuttavia ha compromesso il lavoro già avviato per la legge di bilancio, con una riforma complessiva coinvolgente anche la giustizia tributaria, con un piano di rilancio per il Sud”.

“Caro Matteo – aggiunge -, ti sei assunto gravi responsabilità di fronte al popolo italiano, invocando pieni poteri per governare il Paese. Questa tua concezione, permettimi di dirlo, mi preoccupa. Le crisi di governo non si regolano nelle piazze, ma in parlamento. In secondo luogo il principio dei pesi e dei contrappesi è fondamentale per precludere regimi autoritari. Non abbiamo bisogno di uomini con pieti poteri, ma di persone che abbiano cultura istituzionale e senso di responsabilità”. Notizia in aggiornamento

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