venerdì, Marzo 29, 2024
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Anticipazioni per “OVERLAND 20” del 23 agosto in seconda serata su RAI 1: la Nigeria tra luci e ombre

overland africa 19 luglio

Anticipazioni per “OVERLAND 20” del 23 agosto in seconda serata su RAI 1: terrorismo e speranze, la Nigeria tra luci e ombre

Venerdì 23 agosto in seconda serata aalle 23.55, Rai1 trasmette una puntata di “Overland 20” dal titolo Terrorismo e speranze: la Nigeria tra luci e ombre.
Benin City accoglie il team all’insegna dei contrasti che regnano in Nigeria: scorte armate antiterrorismo e persone sorridenti. Nonostante gli attacchi kamikaze firmati Boko Haram attanaglino continuamente la popolazione, la speranza verso un futuro migliore per ora prevale nel cuore dei Nigeriani. Per capire meglio il tormentato presente, per un tuffo nel passato del Paese si visiterà il Museo Nazionale di Benin City, dove è evidente come un tempo l’impero che regnava qui fosse uno dei più vasti e gloriosi della storia africana. Eppure anche l’Impero Benin finì per assoggettarsi ai colonizzatori inglesi e sgretolarsi sotto le mani di persone attaccate unicamente al denaro e ai profitti che potevano trarre da questa terra.
La storia di Jennifer durante il CinemArena riporta bruscamente nel presente: la sua testimonianza arriva dopo aver tentato un viaggio verso l’Italia, tra condizioni inumane e violenze inaudite, costretta a chiedere aiuto all’OIM, Organizzazione Internazionale per le Migrazioni, per tornare indietro in Nigeria.
Girando nei quartieri più malfamati di Benin City, si ha l’occasione di partecipare a un vero rito voodoo e provare a entrare nella mentalità di chi lo pratica come una vera e propria religione. Che purtroppo spesso ricade con conseguenze negative sulla vita dei credenti, come si avrà modo di scoprire. La Nigeria figura tra i 18 Paesi al mondo in cui la povertà estrema è crescente, nonostante sia una Nazione ricca per la presenza di petrolio: infatti, tra classe abbiente e quella indigente, c’è un abisso. Poi la carovana si sposterà nella città di Lagos dove, sempre sotto scorta armata, si recherà al museo del grande musicista africano Fela Kuti, per raccontare la grande influenza che ha avuto nel mondo della musica e nell’impegno sociale.
Inizia il lento viaggio di ritorno: dopo diverse dogane, si approda in Liberia, dove l’accoglienza non è proprio tra le migliori. Ma presto la squadra si sentirà accolta anche in questo Paese, reduce da una recente e straziante Guerra Civile.