di Maurizio Verdenelli
(Fotoservizio di Anna Maria Cecchini)
RECANATI – Il Giovane Favoloso e’ tornato a…sedersi sulla sua panchina sul Colle dell’Infinito e a scoprire i Monti Azzurri da un osservatorio meraviglioso ritornato al suo antico, naturale splendore grazie ad una mirata opera di restauro principalmente finanziata dal FAI, Regione, comune di Recanati, Tod’s e Gruppo Gabrielli. Ed e’tornato, Giacomo Leopardi, ad essere in tempi cosi’ travagliati , un’ integra coscienza nazionale.
L’ Italia gli sia riconoscente, ha detto il Presidente Mattarella, intervenuto all’inaugurazione di questo splendido luogo leopardiano, primo Bene Fai nelle Marche, nel bucentenario dell’Idillio piu’ tradotto al mondo. Il discorso, appassionato da autentico leopardista, del Capo dello Stato, e’ venuto a sorpresa, dopo i discorsi inaugurali del sindaco recanatese Bravi, del governatore Ceriscioli, del ministro Franceschini, del presidente Carandini e del vice Magnifico, del Fai e di Corvatta presidente del Centro Studi leopardiani, fondato nel 1937, restaurato. Ha detto testualmente Sergio Mattarella: “Voglio ringraziare per l’accoglienza dei cittadini e dei bambini in piazza e rinnovare la mia vicinanza ai marchigiani che soffrono le conseguenze del sisma.
Il motivo della mia presenza qui oggi è un omaggio a Leopardi e alla nostra Cultura, per ringraziare il Centro Studi Leopardiani per l’opera di divulgazione che svolge. Oggi è una benemerenza che dimostra l’importanza dell’associazionismo privato nel perseguimento degli interessi generali, come garantisce la Costituzione e come questo incida nella realtà, diventando una parte decisiva del tessuto sociale del nostro Paese.
Ma la mia presenza è anche legata a un ricordo personale di Giacomo Leopardi: alcune sue parole tratte dallo Zibaldone, all’inizio della mia attività politica nelle istituzioni, sono rimaste impresse come principio guida: “ il fine di una società è il bene comune; una società contiene il principio di unità”. Ecco un principio ancora attualissimo accompagnato da considerazioni di forte scetticismo sulla capacità di qualsiasi ordinamento di assicurare la felicità dei cittadini.
C‘è riconoscenza grande verso Leopardi, perché non si limita alla suggestione che ciascuno avverte quando si è catturati alla lettura della poesia ma anche a “riflessioni filosofiche” sulla società. Il Paese intero è riconoscente a Giacomo Leopardi.” Importanti riferimenti sono venuti per il dimenticato ‘popolo del terremoto’ anche da Franceschini _un progetto turistico-culturale per le aree interne_ e da Ceriscioli. Nel pomeriggio inaugurazione ufficiale, con Matrarella e Franceschini gia’ a Roma, dell’ Orto piu’ famoso della Poesia mondiale che sara’ ora aperto al pubblico tutto l’anno dal martedi’ alla domenica.
Un banchetto con menu strettamente marchigiano nell’ ex mensa delle suore, a cura dei frati cappuccini, ha preceduto il taglio del nastro.
Vincisgrassi e sughetti sarebbero piaciuti al Giovane Favolosi che come noto aborriva la quotidiana minestra della madre Adelaide Antici-Mattei ma oggi avrebbe sicuramente ancor piu’ apprezzato le parole di Mattarella che lo riconsegna al suo piu’ gradito ruolo di pensatore e precursore della modernita’, anche all’epoca di Steve Jobbs.
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