sabato, Giugno 10, 2023
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Sevel, il 26 ottobre i lavoratori incrociano le braccia

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ATESSA – Riceviamo e pubblichiamo: “È ormai evidente che non c’era bisogno di accordi per poter attivare la nuova turnazione in SEVEL. Siamo alla seconda settima di applicazione della turnazione senza accordo.

Ora, per non mortificare uno dei pilastri che ha contribuito a costruire il CCSL, l’azienda potrebbe, forse, prevedere un piccolo incentivo.

Un incentivo che al netto non consentirebbe di pagare una cena di una famiglia di 4 persone in pizzeria qualora fosse possibile farla di sabato sera. Oppure un incentivo che al netto in alcuni casi non coprirebbe l’abbonamento all’autobus settimanale.

Ovviamente se tale incentivo fa superare la soglia prevista per avere il “bonus Renzi” i lavoratori avranno oltre il danno la beffa.

Questo Le Lavoratrici e i Lavoratori della SEVEL lo sanno, per questo lo sciopero dichiarato dalla FIOM sabato pomeriggio scorso, per manifestare il disappunto sulle attuali turnazioni, ha registrato un’adesione molto alta. Un risultato straordinario se si pensa che lo sciopero è avvenuto a seguito del fermo produttivo.

Questa è la risposta delle Lavoratrici e dei Lavoratori che non vengono coinvolti e che si stanno ponendo delle domande senza avere risposta da parte dei firmatari.

Come verrà pagato lo straordinario se un lavoratore viene chiamato a lavorare durante il riposo compensativo?

Verranno pagate le festività ricadenti durante il riposo compensativo?

Perché, a seguito del fermo produttivo, ad oggi non è stata richiesta la Cassa Integrazione?

L’Azienda intende coprire i giorni di fermo con le Ferie vecchie e i PAR facendo pagare ai Lavoratori una responsabilità che non hanno?

L’Azienda intende recuperare fermi produttivi sul turno notturno? Soprattutto intende recuperarlo durante le festività Natalizie?

Una decisione che se si verificasse non consentirebbe ai Lavoratori di passare con i propri cari le festività natalizie alla stregua di quello che succede il sabato sera.

Infine, la domanda delle domande: quali saranno gli investimenti che consentiranno alla SEVEL di produrre il nuovo furgone a partire dal 2023?

Sabato 26 ottobre 2019 la FIOM ha proclamato 8 ore di sciopero sul turno pomeridiano con l’obiettivo che si apra un reale confronto sulle condizioni di lavoro, sugli orari, sul salario e sul futuro dello stabilimento”.

FIOM CGIL CHIETI/ RSA FIOM SEVEL