giovedì, Aprile 25, 2024
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Capitano Ultimo senza scorta, una cittadina scrive a Morra: “Se non c’è pericolo, a che cosa serve la Commissione antimafia?”

vittime

Riceviamo da una cittadina, che ci ha comunicato di aver cercato tramite mail e non solo di mettersi in contatto con il destinatario della missiva e pubblichiamo: “Lettera aperta al Sen Morra – presidente della Commissione Antimafia.

Come ben saprà , da otto giorni, il colonnello Sergio De Caprio, Capitano Ultimo, é nuovamente senza scorta.

Decisione assunta dall’Ucis, quell’organismo invisibile e autonomo del quale nessun cittadino può sapere nulla. Nemmeno Capitano Ultimo é autorizzato a conoscerne i nominativi.

Sconcerta la motivazione: non ci sono segnali di pericolo o minaccia ed essendo passati molti anni non sussisterebbe più alcun rischio.

Quindi Cosa Nostra non é più pericolosa? Non esiste una riorganizzazione di Cosa Nostra con il ritorno degli scappati? Non esistono due latitanti, Matteo Messina Denaro e Giovanni Motisi, liberi di circolare e liberi di colpire?

Il passato, purtroppo, insegna che la mafia colpisce i servitori dello Stato che lo Stato non ha saputo proteggere.
Dalla Chiesa, Falcone, Borsellino, ricordati ogni anno in cerimonie nelle quali si parla di legalità e di lotta alla mafia.

Ma quale legalità e lotta alla mafia esistono se poi si nega in questo modo l’esistenza della mafia nonostante la relazione della DIA confermi che l’attenzione deve essere massima e Cosa Nostra é sempre pericolosa?

Inoltre, lo Stato regala ai mafiosi la possibilità di uscire con permessi premio. Premio per aver seminato morte e dolore?

Assistiamo a quanto già accaduto nel 1992/1993: vuol dire che questo Paese non ha imparato nulla, che dimentica facilmente.

Sconcerta il suo silenzio nei confronti di Capitano Ultimo. Perché?

Già, sconcerta perché proprio lei, nel mese di febbraio, quando l’Ucis aveva comunicato la revoca della scorta al giornalista Sandro Ruotolo per il giorno 15.02.2019, si é giustamente indignato e si é talmente adoperato che con un tweet gioioso, avvisava che aveva telefonato a Ruotolo comunicandogli che la scorta non sarebbe stata revocata.

Figli e figliastri quindi, in una Italia nella quale la vita di un servitore dello Stato vale meno rispetto a quello di un giornalista.

Da cittadina di questo Paese, con altri 78000 e più (che hanno sottoscritto la petizione on line), chiediamo l’immediato ripristino della scorta per il Capitano Ultimo e non smetteremo di chiederlo!

Ma poi, mi permetta, visto che la mafia non rappresenta più un pericolo, che cosa ci fa lei alla presidenza della Commissione antimafia? Se è un orpello inutile, mi perdoni la provocazione, abolitelo!

Chissà se avrà tempo di rispondere ad una cittadina qualsiasi e si schiererà finalmente dalla parte del Capitano Ultimo.

Marisa Denaro

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