sabato, Aprile 20, 2024
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Calcio, Lega Dilettanti: Monte Mario contro tutti, l’attacco di Visconti

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Sono tempi duri per la Lega Nazionale Dilettanti, il pallone, che in Italia e ovunque e altrove muove soldi, business e politica, inizia a fare sul serio, seppure con ragioni assai più nobili anche tra i dilettanti.  D’altronde la Lega Nazionale Dilettanti (LND) è la componente più numerosa dell’organizzazione calcistica inquadrata all’interno della federazione italiana giuoco calcio, e allora ecco che anche qui obbiettivi, investimenti e lavoro ogni tanto domandino il conto ad una organizzazione, suddivisa in sezioni regionali, che governa, con tasse di iscrizione, regole ferree, decisioni inappellabili e multe anche salate, migliaia di squadre in Italia, dalla Terza Categoria alla Serie D e più il livello sale e più le reazioni e le motivazioni crescono e con esse a salire è anche l’impatto mediatico di certe dichiarazioni, specie quando a metterle in campo sono figure note, personaggi pubblici, come nel caso dell’autorevoleDirigente  Di Fratelli d’Italia e Delegato all’Ambiente della Capitale Marco Visconti, che poi, è il Presidente del Monte Mario Calcio, che milita nel girone a del campionato di Promozione Lazio.

Visconti, ex Vice Assessore all’Ambiente di Roma, stimato è conosciuto nella politica romana non smette di far parlare di se anche nel pallone e dal suo profilo Facebook sferra un attacco feroce alla Lega e alla sua gestione: “Non sono di certo il primo e non sarò neppure l’ultimo, ma da personaggio pubblico, a cui ogni giorno vengono richieste interviste e opinioni, dico che è davvero assurdo scegliere di occuparsi di giovani, di sport sano, di sociale, con tutti i rischi imprenditoriali, assolutamente superiori alle prospettive di ricavo e poi doversi ritrovare, la domenica, a parlare solo di risultati viziati dagli arbitri. Gente che troppo spesso con lo sport vero ha fallito e su cui la lega non ha investito per formarne capacità e competenze, ma che manda, con un fischietto in mano e con un protagonismo che di solito li accomuna tutti a mettere i bastoni fra le ruote a questo o a quel progetto, a questa o a quella prestazione, preparati invece con investimenti, qualità e sacrificio. -e ancora- Lo sport, specie a livello dilettantistico, è una vicenda sociale che va tutelata e la Lega Nazionale, con la sua organizzazione, che è l’unica a guadagnarci, ha l’obbligo di garantire che ciò avvenga.

In ballo – comclude Visconti- c’è molto di più degli obbiettivi di un singolo Presidente, ma la voglia e l’impegno dei ragazzi, il lavoro, spesso gratuito dei Mister che li coinvolgono in un campo e a una vita sana, anziché lasciarli per la strada e tutta la bellezza di vedere nei piccoli stadi mamme, giovani, anziani e tanti, tanti bambini”. E ora ai lettori tutte le riflessioni del caso, ma la certezza è che la questione, forse, qualche approfondimento lo merita, soprattutto se vista dal giusto angolo visuale, quello dove sport e sociale si incontrano.

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