venerdì, Aprile 18, 2025
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Anche il Comitato per gli Immigrati a salvaguardia dei Dipendenti a rischio licenziamento del Gruppo GEDI

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Questa mattina, dalla Dirigenza del “Comitato per gli Immigrati e contro ogni forma di discriminazione”, è stata rilasciata una nota diretta ai Dirigenti della Repubblica e del Gruppo Espresso – del Gruppo GEDI – che avrebbero messo a rischio licenziamento diversi Dipendenti, tra cui due Genovesi. Aleksandra Matikj, Presidentessa del Comitato, ha scritto:

«In un periodo in cui la crisi avanza, nel periodo di Natale, rende molto tristi leggere una notizia come quella che a livello nazionale, e quindi anche a Genova, rischiano di perdere il proprio lavoro diversi Dipendenti tra cui Fabio Bussalino ed Andrea Leoni, due bravissimi Professionisti che fanno ormai parte di ogni Manifestazione genovese. Questa operazione di tutto il gruppo Espresso che a livello nazionale tocca tutti i Fotogiornalisti delle Redazioni cittadine, non può non prendere in considerazione la voce di tutti, quindi anche le nostre. Fabio, ad esempio, riesce a cogliere le emozioni nelle proprie foto e dopo oltre 30 anni di lavoro, di certo non merita un trattamento del genere. La Repubblica e l’Espresso sono due notiziari importanti e grandi che hanno da sempre optato per la Democrazia, per la Dignità e per la libera espressione di ogni Cittadino e Residente in Italia. Speriamo quindi che anche questo nostro amichevole tentativo e la richiesta di ricollocamento immediato dei Lavoratori a rischio, possa essere utile al fine di riflettere su quella che è la situazione di oggi e, perché no, anziché lasciare a casa chi ha dedicato la vita al proprio Mestiere per decenni, pensare anche ad un Premio moralmente significativo per loro.

Il Comitato per gli Immigrati: “Siamo a fianco di ogni Persona possibilmente emarginata e discriminata”

Noi, come sempre, siamo a fianco di ogni Persona possibilmente emarginata e discriminata» – continua la Matikj – «ed oggi stiamo vicino a due volti storici che, si voglia ricordare, hanno le famiglie da mantenere come, del resto, tutti. Certa che questa nota possa essere anche gradita, perché scritta davvero con l’animo di chi le discriminazioni le ha subite sul posto di lavoro ed oggi chiede giustizia perché ingiustamente licenziata, colgo l’occasione di augurare a tutti Buon Natale.»

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