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Mary Poppins, interpretata da Julie Andrews
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Bert, interpretato da Dick Van Dyke
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Il signor Banks, interpretato da David Tomlinson
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Jane e Michael Banks, interpretati da Karen Dotrice e Matthew Garber
Il film fantasy stasera in TV: “MARY POPPINS” giovedì 2 gennaio 2020
Il film fantasy stasera in TV: “MARY POPPINS” giovedì 2 gennaio 2020 alle 21:25 su RAI 1
Mary Poppins è un film del 1964 diretto da Robert Stevenson, con Julie Andrews, Dick Van Dyke e David Tomlinson basato sulla serie di romanzi scritti da Pamela Lyndon Travers.
Attualmente fa parte di una trilogia tutta Walt Disney insieme ai film Saving Mr. Banks del 2013 e Il ritorno di Mary Poppins del 2018.
Londra, 1906. Bert, un uomo tuttofare, è tra le altre cose un uomo orchestra di strada. Una sua buffa esibizione viene interrotta dal vento dell’Est, che gli fa pensare che “qualcosa di strano” stia per accadere. Egli conduce quindi lo spettatore “errante” verso Viale dei Ciliegi, dove vive la famiglia Banks, passando davanti all’insolita dimora del puntualissimo Ammiraglio Boom.
Al numero 17 di Viale dei Ciliegi, George Banks, integerrimo bancario di Londra, gestisce la propria casa in maniera ferrea e precisa pretendendo sempre che le cose funzionino perfettamente. Le improvvise dimissioni della governante Tata Ketty causate dai due vivaci figli, Jane e Michael, portano la famiglia Banks a scegliere una nuova governante. Dubitando che la sbadata moglie e suffraggetta Winifred sia in grado di trovare per l’ennesima volta una tata efficiente, Banks fa pubblicare un annuncio sul Times coi requisiti che una governante dovrebbe avere a suo parere. Anche Jane e Michael, rammaricati per il dispiacere provocato al padre, scrivono un loro annuncio nel quale decantano la loro tata ideale: il signor Banks, indispettito, la straccia e la getta nel caminetto.
Il giorno dopo, alle 8 in punto, una lunga fila di nuove governanti attende di venire esaminata dal signor Banks. Un forte vento alzatosi all’improvviso spazza via tutte le aspiranti lavoratrici: richiamata dalla bizzarra lettera dei due piccoli, pervenuta fino a lei attraverso il camino, scende dal cielo con un ombrello la “supertata” Mary Poppins, praticamente perfetta sotto ogni aspetto. La donna fa il suo ingresso nella casa, presentando la lettera dei bambini come annuncio al quale ha risposto, sbalordendo il signor Banks; in un’inversione di ruoli, sarà proprio Mary Poppins a esaminare il datore di lavoro e a comunicare che farà un periodo di prova di una settimana, per poi decidere se accettare il posto.
In questo periodo di prova, con grande gioia di Jane e Michael, capiterà ogni sorta di avventure: giochi fantastici, come “Chi ben comincia è a metà dell’opera” dove Mary Poppins intona la celeberrima canzone “Un poco di zucchero”, viaggi nei disegni urbani di Bert, dove giocheranno su una giostra carosello, Mary e Bert passeggeranno insieme fino a un piccolo bar dove prenderanno un tè accompagnati da dei pinguini danzanti, parteciperanno ad una strana caccia alla volpe e ad una corsa con i cavalli, a cui Mary Poppins si classificherà prima. Una volta tornati a casa i due bimbi verranno cullati dalla ninna nanna magica della tata. I bambini si affezionano subito molto alla tata e vorrebbero che lei restasse con loro per sempre: Mary Poppins però fa loro presente che dovrà andarsene quando cambierà il vento. Avranno anche modo di far conoscenza con Albert, lo zio di Mary, che offrirà loro un tè sul soffitto della sua casa, con effetti esilaranti.
Le mirabolanti e divertenti iniziative della tata nei confronti di Jane e Michael non sono viste di buon occhio dal signor Banks, il quale la rimprovera ritenendo il suo modo di lavorare troppo frivolo e dunque non adatto per i suoi figli: egli vuole che ricevano un’educazione rigida e severa come è lui caratterialmente prendendo come esempio il suo modo preciso di lavorare in banca. Con un po’ di furbizia, Mary Poppins gli consiglia di portare con sé i figli a visitare la banca per far loro osservare le regole ferree e precise da lui preferite. Durante il tragitto, i bambini e il papà incontrano presso la Cattedrale la signora dei piccioni, di cui Mary Poppins aveva loro parlato.
Michael vorrebbe donarle i 2 penny da lui risparmiati, ma il padre non glielo permette e lo porta in banca come da programma e cerca di convincerlo coi superiori a depositare lì il suo denaro. Spaventati da quel mondo avido, i bambini scappano tra lo scompiglio generale. Fortunatamente incontrano Bert, che adesso lavora come spazzacamino, e saranno da lui riaccompagnati a casa. La signora Banks, non avendo tempo per badare ai bambini, esorta lo spazzacamino a lavorare da loro e così, nella curiosità, i bambini vengono aspirati dalla canna fumaria finendo su per i tetti. Tutto ciò si trasformerà, in compagnia di Mary Poppins e Bert, in una splendida passeggiata notturna sui tetti di Londra; infine, il quartetto verrà raggiunto dagli amici spazzacamini di Bert, tra canti e danze.
Una volta a casa, i bambini scopriranno che la disavventura alla banca quel mattino sta per determinare il licenziamento del signor Banks, e così Michael consegna a suo padre i 2 penny. Paradossalmente, in tale situazione egli impara quale sia il giusto tono della austerità e della precisione: tutto si sistemerà nel migliore dei modi per la famiglia Banks, che ritrova gioia e affetto tra i vari membri.
Il signor Banks, dopo aver usato i penny di Michael proprio per sistemare l’aquilone dei bambini trovato nel parco, esce a farlo volare con la famiglia. Lì ritrova i dirigenti della Banca, i quali lo reintegrano dopo la morte del banchiere più anziano, direttore della banca, stroncato dal troppo ridere, causato da una battuta recitatagli dal Mr. Banks stesso, che a sua volta l’aveva sentita da Michael.
Il vento è nel frattempo cambiato. Jane e Michael, che finalmente hanno una famiglia unita e felice, corrono a far volare l’aquilone, mentre Mary Poppins, “praticamente perfetta sotto ogni aspetto”, prosegue il proprio viaggio per recarsi dove è necessaria la sua presenza, salutata da Bert che ora vende aquiloni, e confida di rivederla presto.
Personaggi
La protagonista del film è Mary Poppins – una magica tata che arriva al numero 17 del Viale dei Ciliegi volando giù dal cielo durante una giornata col vento che soffia da Est, attaccata ad un ombrello nero con il manico a forma di testa di pappagallo parlante – che si occupa dei fratelli Jane e Michael Banks nel momento di maggior difficoltà della famiglia. I ragazzi infatti hanno mandato via tata Ketty, l’ultima di una lunga lista di istitutrici.
Loro padre, George Banks, lavora alla banca di Londra, e non ha tempo da dedicare ai suoi figli. Quando viene licenziato, invece di essere distrutto, è allegro e canta insieme alla sua famiglia; mentre la madre, Winnifred Banks, è una suffragetta a tempo pieno, che partecipa a molte manifestazioni sull’emancipazione femminile.
Il compagno delle avventure di Mary Poppins è Bert, un simpatico e galante spazzacamino, artista e musicante di strada, che sembra già conoscere le doti magiche della tata fin dal principio. È molto bravo a dipingere scenari raffiguranti paesaggi tipici inglesi e parchi. Ha un grande talento nel canto e nel ballo, e in tutte le arti in generale. Da alcune scene si intravede qualche indizio su una possibile relazione amorosa tra lui e Mary Poppins, alimentata dalla canzone “com’è bello passeggiar con Mary”, idea poi smentita più e più volte dalla stessa scrittrice.
Altri personaggi compaiono nel film, con un ruolo secondario, come zio di Mary Poppins, Albert, che ogni volta che ride di gusto si solleva dal suolo e non riesce a scendere, se non pensando a cose tristi; la vecchietta dei piccioni, che vive sulla scalinata della cattedrale di St. Paul e vende dei sacchetti di briciole ai passanti per sfamare gli uccellini. Il padre di Jane e Michael, George, lavora nella banca di Londra, gestita dal sig. Dawes e da suo figlio, il sig. Dawes Jr., che possono essere etichettati come gli apparenti antagonisti del film, in quanto costringono Michael a dare loro i suoi due penny, e licenziano George, ma che dopo aver raccontato una barzelletta al sig. Dawes Padre, che muore letteralmente dalle risate, viene riassunto come socio.
Nel Viale dei Ciliegi abitano anche l’ammiraglio Boom, ex della Marina di Sua Maestà imperiale, che ogni ora spara dal suo cannone per segnare l’ora; la signorina Lark, con il suo cane Andrew e la signora Corry con le sue figlie, Anne e Fanny, che posseggono un negozio di pan pepato. A casa dei Banks lavorano Ellen, la cameriera, e mrs. Brill, la cuoca.