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Il film in seconda serata consigliato in TV: “THE PRESTIGE” martedì 7 gennaio 2020

FILM THE PRESTIGE

Il film in seconda serata consigliato in TV: “THE PRESTIGE” martedì 7 gennaio 2020 alle 23:55 su CANALE 5

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The Prestige è un film del 2006 diretto da Christopher Nolan con Hugh Jackman, Christian Bale e Scarlett Johansson tratto dall’omonimo romanzo di Christopher Priest.

Londra, fine ‘800. L’illusionista Alfred Borden, detenuto in galera con l’accusa di aver ucciso il suo collega e rivale Robert Angier, viene in possesso del diario del defunto e, leggendolo, ripercorre gli anni di astio e rivalità avuti in passato, quando i due giovani erano semplici aiuti di mister Cutter, uno scenografo esperto in illusionismo, presso il teatro Orpheum di Londra.

L’antefatto si svolge in un teatro, in cui il mago Milton sta presentando un numero detto fuga subacquea: la sua assistente Julia, legata mani e piedi da due “volontari” (in realtà sono i due assistenti: Angier, che è suo marito, e Borden), deve fuggire da una cabina piena d’acqua. Prima dell’esibizione, Cutter esprime dei dubbi riguardo il nodo utilizzato per legare Julia, ritenendolo non adatto all’acqua in quanto si sarebbe potuto gonfiare rendendo impossibile il suo scioglimento. Borden, pur avendo ricevuto un rifiuto preventivo sia da parte di Angier sia di Cutter, durante lo show decide ugualmente di utilizzare un nodo più stretto. Il numero però non riesce e questo costa la vita alla ragazza.

Da allora Angier ritiene Borden responsabile della morte della moglie. Da parte sua, Borden, che riconosce di aver commesso l’errore, continua a rifiutarsi di dire quale nodo abbia utilizzato, sostenendo di non riuscire a ricordarselo. Di conseguenza i due si separano, intraprendendo carriere indipendenti: mentre Angier diviene famoso come “Il grande Dantòn”, Borden si fa chiamare “Il professore” e si esibisce, accompagnato dall’inseparabile collaboratore Fallon, in teatri fatiscenti. In uno di questi conosce Sarah, che diventa sua moglie. Tra i suoi numeri vi è anche “L’afferraproiettile”, un numero molto pericoloso, in quanto contempla l’uso di un’arma da fuoco che può essere facilmente manomessa da un malintenzionato nel momento in cui viene concesso agli spettatori di poterla esaminare. Proprio Angier, travestito da spettatore, partecipa a una di queste esibizioni e sabota il numero, provocando a Borden la perdita del mignolo e dell’anulare della mano sinistra. Per vendetta, anche Borden riesce a sabotare un’esibizione del rivale, causando il ferimento di una donna e comportando l’annullamento di tutti i suoi ingaggi proprio nel momento in cui la sua carriera sembrava poter decollare.

Successivamente Borden debutta con il numero del “Trasporto umano”, nel quale l’illusionista attraversa una porta e ricompare quasi istantaneamente da un’altra, collocata nella zona opposta del palco. Angier vuole rubargli il numero, ma Cutter gli spiega che il trucco è possibile solo utilizzando un sosia. Angier non crede a questa spiegazione, ritenendola troppo banale e troppo semplice da scoprire, anche per gli spettatori. Anche Olivia sostiene che Borden non può aver usato un sosia, in quanto anche la persona che esce dalla seconda porta è priva di due dita, nonostante lo stesso Borden tenti di nascondere questa menomazione sotto i guanti. Tuttavia, su richiesta di Cutter, Angier presenta una propria versione, affidandosi, seppur controvoglia, a Gerald Root, un attore alcolizzato e in bolletta, che però somiglia molto a lui. Il numero ottiene molto successo, ma questo fallisce dopo alcune rappresentazioni, in quanto Borden riesce a corrompere Root, facendolo ubriacare e presentandosi sul palco al suo posto.

Angier resta però ossessionato dal voler scoprire il trucco di Borden: prima invia la sua assistente e amante Olivia a spiarlo, la quale finisce però col diventare l’amante di Borden; poi arriva a rapire Fallon, ottenendo così il nome di chi lo avrebbe aiutato nella creazione del numero: Nikola Tesla. Tale frase, in realtà, si rivelerà una falsa pista, in quanto “Tesla” è solo la chiave per decifrare il diario cifrato di Borden, che Olivia gli ha sottratto di nascosto. Angier si reca a Colorado Springs per incontrare lo scienziato, chiedendogli di costruire ciò che è convinto di aver visto negli appunti del rivale: una macchina per il teletrasporto. Lo scienziato costruisce un prototipo, che inizialmente sembra non funzionare, ma che invece si rivela in grado di copiare gli oggetti, facendoli comparire qualche decina di metri più distante. Tesla promette di sistemare la calibrazione della macchina e poi la vende a Angier, chiedendogli tuttavia di distruggerla il prima possibile per via del male che avrebbe potuto causare. Intanto Sarah sospetta il tradimento del marito, che si comporta in maniera sempre più strana, e arriva a togliersi la vita. Anche Olivia percepisce il comportamento discontinuo di Borden, e lo abbandona per la sua freddezza. Tornato a Londra, Angier si esibisce con successo grazie alla macchina di Tesla. Borden capisce subito che la sua macchina cela una botola, dentro la quale Angier si lascia cadere, ma non capisce come faccia a riapparire sulle balconate del teatro in così pochi secondi. Incuriosito, Borden si introduce dietro le quinte, sfruttando il fatto che Angier, per mantenere al sicuro il suo segreto, si sia circondato esclusivamente di collaboratori non vedenti. Arrivato sotto il palco, vede Angier che, attraverso la botola, cade in una vasca piena d’acqua da cui non può uscire. Borden tenta invano di salvarlo, ma non può far altro che vederlo affogare: verrà invece arrestato con l’accusa di aver spostato la cabina sotto il palco, in modo da causarne la morte, accusa che lo porterà a essere condannato a morte per impiccagione.

Senza parenti, la figlia di Borden, Jess, rischia di finire in orfanotrofio, ma il misterioso Lord Caldlow afferma che si occuperà della piccola in cambio del segreto per il “Trasporto umano”. Borden accetta, e quando lo incontra si accorge che altri non è che Angier, rimanendo tuttavia col dubbio di come sia riuscito a sopravvivere. Borden urla quindi ai secondini che l’uomo non è realmente morto annegato nella vasca, ma nessuno gli dà retta; poco dopo viene impiccato, terminando la sua vita con la fatidica parola “abracadabra“. Anche Cutter scopre che Angier è vivo, e dopo avergli manifestato il suo dissenso, lo aiuta a distruggere la macchina di Tesla.

Giunto nei sotterranei del teatro, Angier vede ricomparire Borden, che – dopo avergli sparato – gli rivela la vera chiave del suo trucco del “Trasporto umano”, confermando l’ipotesi che Angier aveva sempre scartato, perché secondo lui era troppo banale: Borden aveva un fratello gemello, celato sotto i panni del suo collaboratore Fallon. I due, a turno, interpretavano uno o l’altro ruolo, non solo sul palco, ma anche nella vita, nascondendo questa verità a chiunque. Proprio per non essere scoperti, il fratello di Borden è stato costretto ad amputarsi due dita della mano sinistra. Tuttavia, poiché uno dei due fratelli amava Sarah, mentre l’altro era innamorato di Olivia, entrambi avevano comportamenti discontinui con le rispettive compagne, portando entrambe le donne ad allontanarsi da quello che credevano essere il vero Borden. Inoltre questo spiega perché, durante il funerale di Julia, Borden (che in realtà non era la stessa persona che aveva partecipato al numero che ne ha causato la morte) non ha saputo dire ad Angier quale nodo avesse usato per legarla, causando la rottura definitiva tra i due prestigiatori.

Dopo questa confessione, anche Angier, ormai moribondo, spiega come funzionava il suo trucco: dopo aver scoperto che la macchina di Tesla era in grado di creare un suo clone a pochi metri di distanza (la calibrazione di Tesla non ha modificato la funzione della macchina, ma solo la distanza dove sarebbero apparsi), Angier decise di collocare una vasca piena d’acqua sotto la botola. In questo modo, mentre il suo clone sarebbe comparso dall’altra parte del teatro, causando la riuscita del numero, l’Angier “originale” sarebbe morto affogato all’interno della vasca. Ogni sera, Angier avrebbe fatto quel numero senza sapere se lui sarebbe stato l’uomo destinato a morire tra atroci sofferenze oppure “l’uomo del prestigio” a cui sarebbero andati tutti gli applausi.

Borden, dopo aver ucciso Angier, è pronto a incominciare una vita normale con la figlia. Mentre il teatro va a fuoco, la luce delle fiamme rivela decine di vasche, in cui galleggiano i cadaveri dei vari cloni di Angier, creati nelle repliche del suo spettacolo.

Personaggi

  • Robert Angier: è un illusionista, elegante e sofisticato. Collabora, all’inizio della sua carriera, con l’amico Alfred Borden. Il suo atteggiamento è sempre signorile, ma la morte della moglie lo getta nello sconforto e dopo questo tragico avvenimento il suo scopo nella vita, oltre a diventare famoso, sarà la vendetta nei riguardi del collega.
  • Mr. Cutter: è un ingénieur, ossia uno scenografo e creatore di trucchi, che collabora con entrambi gli ex-aiuti di palcoscenico, ora affermati illusionisti. All’inizio si schiera con Angier per poi cambiare idea quando si accorge della truffa ai danni di Borden.
  • Olivia Wenscombe: è l’assistente di Angier. Inizialmente collabora con l’illusionista e comincia anche una relazione con lui ma quando Angier la invia come spia da Borden, la ragazza si infuria e si innamora del suo nuovo principale.
  • Julia: è la moglie di Angier. Morirà prematuramente durante l’esecuzione di un trucco. Il futuro nome d’arte del marito, Il grande Dantòn, è stato scelto da lei.
  • Sarah: è la moglie di Borden. Il suo rapporto con il marito è spesso conflittuale; lei comincia a sospettare dei problemi di personalità di Alfred. Una volta avuta certezza di quello che è il terribile segreto del marito, ovvero il continuo scambio di vita con il gemello, si suicida.
  • Nikola Tesla: è lo scienziato che, grazie ai suoi studi sulla corrente elettrica e ai finanziamenti di Angier, costruirà per lui un macchinario in grado di produrre cloni.
  • Mr. Alley: è il collaboratore di Tesla. Farà da intermediario tra Angier e lo scienziato durante la costruzione del macchinario.
  • Gerald Root: è un attore disoccupato e alcolizzato che viene ingaggiato come sosia di Angier per il trucco del Trasporto umano. Borden capirà presto che il trucco avviene grazie ad un sosia notando che, dalla seconda porta durante il numero, esce un Angier più grasso e alterato dall’alcool. Borden lo rintraccia in un bar per convincerlo a ribellarsi ad Angier in quanto, essendo il suo sosia in incognito, ha il diritto di avanzare pretese economiche.

Cast

 
Hugh Jackman interpreta Robert Angier
  • Hugh Jackman: il regista pensò immediatamente che il personaggio di Angier potesse essere rappresentato al meglio da Hugh Jackman grazie al suo fascino innato molto simile a quella del personaggio del libro[5]. Inoltre Nolan credette che Jackman fosse perfetto come antagonista di Christian Bale. Di lui Nolan dice: «quando Hugh entra in scena sembra rinascere. È perfettamente a suo agio e consapevole del rapporto con il pubblico. È esattamente quello di cui il personaggio aveva bisogno».
    Jackman accettò il ruolo non appena letta la sceneggiatura, attirato dalla complessità del suo personaggio, e per prepararsi al meglio cominciò a studiare la storia dell’illusionismo dai primi anni del XX secolo ai giorni nostri, arrivando a dichiarare che secondo lui i maghi hanno similitudini con gli scienziati, dato che non vogliono mai condividere le loro scoperte[5]. Del suo personaggio Jackman dice: «Angier adora specchiarsi negli occhi del pubblico, avere potere su di esso».
 
Christian Bale interpreta Alfred Borden
  • Christian Bale: l’attore gallese sentì parlare della realizzazione del film durante la sua partecipazione a Batman Begins, sempre diretto da Nolan nel 2005. Dopo aver visionato la prima bozza della sceneggiatura decise di contattare il regista per poter essere ingaggiato nel progetto. Per prepararsi sul suo personaggio Bale si documentò leggendo sia il romanzo di Priest sia altri libri sulla storia della magia[6].
    Del suo personaggio, Bale dice: «di Borden mi piace l’idea che ha della purezza dei suoi numeri, non gli interessa lo spettacolo, vuole solo creare l’illusione perfetta. È ossessionato da questa cosa. Come molti veri artisti non sa vendersi bene». Il nonno di Bale era un illusionista[7] e per rendere al meglio la sua interpretazione si è allenato con i consulenti presenti sul set Ricky Jay e Michael Weber, arrivando ad imparare alcuni trucchi personalmente[6]. Dell’antagonismo con Jackman, Bale dice:«avevamo due approcci completamente diversi ai nostri personaggi in cui credevamo molto e questo ha reso credibile la nostra rivalità sullo schermo.»
 
Michael Caine, interpreta John Cutter
  • Michael Caine: l’attore londinese ritrova in questo progetto il regista Nolan e il co-protagonista Bale dopo Batman Begins del 2005. Dopo il suo coinvolgimento nel film, Caine paragona il lavoro di Nolan a quello di Alfred Hitchcock[8] per il modo in cui ruota la sceneggiatura e la regia. Del suo personaggio dice: «Cutter è un maestro, un padre, una guida per Angier. Scopre Angier, lo aiuta a creare i trucchi migliori e poi vede tutto andare male». Nolan considera il ruolo di Caine «il cuore del film che con la sua emozione ti trascina nella storia fornendo un punto di vista sui personaggi che ti porta a non giudicarli troppo severamente»[8].
  • Scarlett Johansson: l’attrice statunitense che interpreta l’assistente di Angier si innamorò subito della sceneggiatura, considerandola una delle migliori che le vennero proposte[9]. La Johansson ha colto l’occasione per lavorare con Nolan considerandolo un ottimo regista.
  • David Bowie: per il ruolo del geniale scienziato la produzione decise di proporre un attore al di fuori degli schemi che potesse affascinare il pubblico con il suo carisma. Si pensò quindi al musicista britannico che fortunatamente accettò il ruolo grazie ad una visita di Nolan, suo grande ammiratore, a New York in cui gli spiegò che il ruolo di Tesla poteva essere interpretato solamente da lui[10].
  • Andy Serkis: nel ruolo dell’assistente di Tesla venne scelto l’attore britannico Andy Serkis famoso per aver dato vita al personaggio di Gollum nella trilogia de Il Signore degli Anelli. Serkis, come i suoi co-protagonisti, per prepararsi al ruolo, ha studiato la storia dell’epoca in cui si svolge il film rimanendo affascinato dal fatto che in quel periodo vi siano stati grandi cambiamenti[11] che hanno rivoluzionato il mondo: dalla diffusione del trasporto ferroviario all’invenzione del telefono. Del suo personaggio dice: «Alley è il manager, l’assistente, il segretario di Tesla. È lì per agire, sporcarsi le mani e in un certo senso è lo specchio del Cutter di Michael Caine. È l’ingénieur di Tesla»[11].
  • Piper Perabo: per il ruolo della moglie di Angier venne scelta l’attrice statunitense Piper Perabo, che per quest’interpretazione ha studiato la pronuncia britannica. Del suo personaggio dichiara: «Julia è una di quelle ragazze che desiderano farsi tagliare a metà, farsi lanciare contro i coltelli»[12].
  • Rebecca Hall: il ruolo della moglie di Borden è stato affidato all’attrice teatrale Rebecca Hall dopo che i produttori ebbero visionato il suo provino. La Hall considera il suo ruolo nel film una grande opportunità, commentando che il film «crea una interessante tensione tra l’aspetto divertente e spettacolare della magia e il suo potenziale di pericolosità».

Regia di Christopher Nolan

Con: Hugh Jackman, Christian Bale e Scarlett Johansson.

Fonte: WIKIPEDIA