“Sono nato a Cattolica il 20 gennaio 1987, ma ho sempre vissuto a Coriano, in provincia di Rimini. I miei genitori avevano una gelateria e mio babbo una grande passione per le moto e per le corse. Così la mia infanzia l’ho passata tra gelati e motori!”
E’ con queste parole che il pilota motociclistico raccontava la sua infanzia.
Oggi Marco Simoncelli, noto a tutti come Sic, avrebbe compiuto 33 anni.
Nasce a Cattolica (Rimini), il 20 gennaio 1987 e fin da bambino eredita papà Paolo la passione per le moto.
A 4 anni riceve in regalo la prima minimoto, una Suzuki 50 minicross che sperimenta a tutto gas nel giardino di casa.
A dodici anni è già campione italiano e nel 2000 ottiene il secondo posto al titolo europeo.
A quattordici anni, Marco Simoncelli partecipa al Trofeo Honda NR ed al campionato italiano 125 GP, mentre nel 2002 diventa campione europeo classe 125cc.
Nello stesso anno fa il suo debutto nel Motomondiale classe 125 e nel GP della Repubblica Ceca, con il team dell’Aprilia CWF – Matteoni Racing, corre al posto di Jaroslav Huleš, passato alla classe 250, concludendo la sua prima stagione al 33º posto con solo 3 punti.
Nel 2003, Marco Simoncelli corre in squadra con Mirko Giansanti, terminando la stagione al 21º posto.
Nel 2004, a Jarez ottiene la sua prima vittoria in carriera e mostra agli spettatori le sue grandi capacità nel superare le complicazioni in pista a causa dall’asfalto bagnato.
L’anno successivo, dopo aver vinto un altro GP a Jarez, il Sic inizia a correre con le moto 250 e nel 2006 sale in sella alla Gilera RSV si classifica al decimo posto.
A 21 anni, Marco Simoncelli diventa campione del mondo della 250 e con la vittoria a Valencia e totalizza 281 punti.
Questa è una grande stagione per Sic, che nel 2009 si trova in squadra con il pilota e collega Max Biaggi per partecipare alla quattordicesima prova del campionato mondiale Superbike sull’Aprilia RSV4 in sostituzione di Shinya Nakano.
Nel 2010, Simoncelli passa alla classe regina di MotoGP e in sella alla Honda RC212V termina la stagione all’8º posto con 125 punti.
Nel 2011, ottiene due quinti posti e due pole position. Arriva terzo al GP della Repubblica Ceca aggiudicandosi il primo podio nella classe regina.
Ma la carriera del Sic si ferma il 23 ottobre dello stesso anno.
Una data che resterà impressa per sempre nella storia della MotoGP e nel cuore di tutti.
Marco Simoncelli si trova sul circuito di Sepang. Corre per un GP importante, il Gran Premio di Malesia, quando al
secondo giro, purtroppo la moto del pilota romagnolo perde aderenza alla ruota posteriore, che cade e al tempo stesso taglia trasversalmente la pista.
I piloti Colin Edwards e Valentino Rossi non riescono per via della breve distanza non ad evitare il forte impatto con il corpo del pilota, che perde il casco.
Simoncelli viene subito trasportato in ospedale, ma i gravi traumi alla testa, al torace e al collo non gli lasciano scampo e a soli 24 anni si spegne accanto al padre.
A seguito della drammatica vicenda, nel 2012 su richiesta dei fan il Circuito di Misano modifica la denominazione in Misano World Circuit Marco Simoncelli. Inoltre sempre al giovane pilota sono stati intitolati parchi, edifici e monumenti, come il Parco Giochi Zola Predosa di Bologna, la scuola primaria Marco Simoncelli di Roma, la Rotatoria all’ingresso del “Misano World Circuit”, una stele dedicata al pilota presso il Passo della Cisa, importante meta per tutti i motociclisti, il Laboratorio di Biomeccanica dell’ospedale “Cervesi” di Cattolica ed infine “La Fiamma 58 secondi” presente al centro di Coriano.
Ogni domenica, prima di sera, dal monumento raffigurante una marmitta, esce una lingua di fuoco in memoria del Sic.
Ma la sua determinazione verso una passione diventata carriera prosegue con Marco Simoncelli Fondazione O.n.l.u.s, organizzazione sociale ideata dalla famiglia del pilota, sempre pronta ad accogliere i bisognosi con numerosi progetti di solidarietà e cooperazione (https://www.fondazionemarcosimoncelli.it)
Elisa Cinquepalmi
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