venerdì, Aprile 19, 2024
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Europarlamento, vietate le bandiere nazionali tra i banchi dell’aula

Europarlamento, David Sassoli ha imposto nelle scorse settimane di togliere le singole bandierine che rappresentano gli Stati nazionali dai banconi dove siedono i relativi europarlamentari di ogni nazione. In un primo momento gli inservienti addetti alla rimozione, passando, non le hanno tolte: per loro la cosa era troppo imbarazzante. Inoltre la rimozione delle bandierine nazionali non è stata ancora inserita in nessun programma. L’AFD tedesco si è inizialmente rifiutato di rimuovere le bandierine e non ha obbedito alle richieste di Sassoli. Scrive su Facebook Bernhard Zimniok:

“Il Presidente del Parlamento europeo, David Sassoli, ha deciso di rimuovere le bandiere degli stati nazionali che abbiamo sui nostri tavoli. Non ha fornito una motivazione per questo atto antidemocratico e contro gli stati nazionali. Per noi è stato subito chiaro che non avremmo accettato. Ecco perché abbiamo ristabilito le nostre bandiere. Un usciere è stato poi inviato per rimuovere le bandiere. Come si può vedere nel mio video pubblicato qui su Twitter: (https://twitter.com/BernhardZimniok/status/1217774677659213824)

Ha avuto luogo da questo un infuocato dibattito, nell’ambito del quale i deputati del gruppo sinistra hanno citato un articolo secondo il quale una bandierina sarebbe assimilabile ad uno striscione. E quest’ultimo è vietato in aula. Il regolamento però non contiene nulla al riguardo. L’Ue è una confederazione di stati nazionali. Noi dell’AFD appresentiamo lo stato tedesco e i cittadini tedeschi e questo lo esprimiamo attraverso le nostre bandiere. A differenza di molti nostri colleghi”.

A denunciare il fatto è anche l’europarlamentare della Lega Silvia Sardone: “Vogliono azzerare le identità nazionali”.

Lo staff dell’Europarlamento spiega che il punto 3 dell’articolo 10 dello stesso Parlamento europeo specifica il divieto per i deputati di esporre striscioni in aula. Una regola che interessa anche le bandiere nazionali, “che sono esposte – per tutti – alle spalle dei banchi della presidenza”. Infine, è stato comunicato che “all’inizio del 2020 il presidente David Sassoli ha chiesto ai servizi del Parlamento di far rispettare l’articolo 10 a tutti i deputati, senza distinzione di nazionalità o schieramento”.

In sostanza tutte le bandiere nazionali rimangono esposte, solo ed esclusivamente, alle spalle del presidente del Parlamento Ue e non sarà più possibile collocare le piccole bandiere nazionali fra i banchi dell’aula. 

Pronta la replica alle polemiche di Roberto Cuillo, spokesperson del Parlamento Europeo: “Vorrei rendere noto che nell’aula sono presenti tutte le bandiere dei 28 paesi Ue (27 dal 1 Febbraio) e che il tricolore italiano è perfettamente visibile alle spalle del Presidente dell’Europarlamento. È del tutto evidente quindi che strumentalizzazioni su questo argomento sono del tutto fuori luogo”.

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