giovedì, Aprile 25, 2024
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L’Italia è il primo paese in Europa ad isolare il Coronavirus

coronavirus

di Anna Maria Cecchini

E’ l’Italia il primo paese in Europa ad isolare il Coronavirus (in Cina lo hanno isolato 10 giorni fa). Nella conferenza stampa terminata da poco, dallo Spallanzani, il Ministro della Salute Roberto Speranza ha reso pubblica la notizia: i nostri ricercatori scientifici hanno isolato per primi la sequenza, ora depositata nel database GenBank, e a breve si potrà rendere disponibile il virus per la comunità scientifica internazionale. Averlo isolato a meno di 48 ore di distanza dalla diagnosi di positività della coppia cinese, attualmente in degenza presso la struttura, equivale per i nostri virologi e la comunità scientifica alla possibilità di studiarlo, capirlo, perfezionare i metodi diagnostici esistenti e crearne dei nuovi, più efficaci, verificare in laboratorio come si possa fermare la sua diffusione.

Ora che nei laboratori abbiamo la disponibilità del nuovo agente patogeno, possiamo studiare la fenomenologia propria della malattia, e giungere allo sviluppo di cure e alla messa a punto di un vaccino. Secondo il Direttore scientifico dell’ospedale, Giuseppe Ippolito, aver isolato tempestivamente il virus, pone l’Italia in una posizione di vantaggio, perché diventa un interlocutore credibile, presso la comunità scientifica internazionale.

Giovane studente isola il dna del Coronavirus

E’ salernitano Domenico Benvenuto (di Montecorvino Rovella) il giovane studente 26enne, al sesto anno al Campus Biomedico di Roma, che ha isolato, insieme al suo team il dna del virus che in Cina ha causato la morte di 304 persone, 2590 i nuovi casi confermati, sono ad oggi, 45 gli ultimi decessi nella provincia di Hubei, la più colpita. Domenico ha spiegato ai microfoni di Rai3 che il virus riesce ad attaccare le cellule umane grazie all’ausilio di una proteina.

Domani rientrano i nostri connazionali da Wuhan

E’ partito stamattina presto il boeing 767 da pratica di mare, con a bordo 4 piloti e 6 unità di sanitari. L’atterraggio a Wuhan è previsto dopo 11 ore di viaggio. Verranno imbarcati i 69 nostri connazionali. Tutti indosseranno mascherine e i bagagli verranno sigillati. L’aereo militare sarà diviso in 3 zone: la rossa sulla coda, ospiterà i passeggeri, la gialla al centro, adibita alla decontaminazione del personale, venuto a contatto con i potenziali malati e la verde posteriore, occupata dall’equipaggio.

L’aereo, di norma adibito ai rifornimenti in volo dei caccia, dopo il decollo da Whuan, impiegherà 13 ore per tornare a pratica di mare, dove dovrebbe atterrare, domani mattina verso le 8:15. I nostri connazionali transiteranno per questo hangar e i casi sospetti verranno isolati in questa struttura di biocontenimento e trasportati all’ospedale Spallanzani di Roma. Per gli altri prevista una quarantena nella cittadella militare della Cecchignola. Nel campo olimpico sono stati disposti appartamenti per singoli e famiglie, pronti ad ospitare le 14 famiglie e i 14 bambini che arriveranno domani. Gli ospiti dovranno pensare personalmente alla pulizia dei locali ed il vitto arriverà dall’esterno. Approntato un campo da basket e sono stati allestiti giochi per bambini. Gli ospiti previsti saranno liberi di muoversi all’interno della zona e saranno tutti in buona salute anche se sottoposti in via cautelare, a quarantena, non è previsto l’imbarco nell’aereo militare di persone con febbre.

Nuova emergenza per la Cina: allarme aviaria

La Cina ha superato i 14.300 casi di infezione e colpita dai decessi, dai nuovi casi di infezione, dallo stato di emergenza in cui versa, sta affrontando ora una nuova sciagura. Le autorità cinesi hanno rilevato casi di virus H5N1 dell’aviaria nella provincia dell’Hunan. Sono stati abbattuti 20.000 polli dopo la conferma del contagio.

Filippine: 1 caso di morte fuori dai confini della Cina

Intanto l’ Oms ha reso noto che ieri è deceduto nelle Filippine un uomo di 44 anni, cittadino cinese, residente a Wuhan, focolaio dell’epidemia, che ha manifestato i primi sintomi della malattia durante un viaggio nelle Filippine. E’ Il primo decesso noto fuori dalla Cina, lo comunica Rabindra Abeyasinghe, rappresentante dell’Oms a Manila, il primo anche da quando molti paesi, nel tentativo di contenere la diffusione, hanno chiuso le frontiere.

Nuove misure precauzionali per Wenzhou

Intanto il Governo cinese ha disposto nella città di Wenzhou, la terza principale città dello Zhejiang, con oltre 9 milioni di abitanti, delle disposizioni atte a restringere i movimenti dei suoi residenti, ha chiuso le strade, e i suoi 46 caselli autostradali, una mossa drastica, considerato che la città è fuori dall’area considerata l’epicentro del focolaio del nuovo Coronavirus. Solo una persona per famiglia ha l’autorizzazione di uscire ogni 2 giorni, per comprare beni di prima necessità. La misura precauzionale adottata, è giustificata dal fatto, che la provincia annovera il più alto numero di contagi fuori dall’ Hubei, saliti a 265.

Whuan : nascono i “ lazzaretti”

Intanto a Wuhan le persone che presentano febbre collegata alla polmonite (sospettate di avere il coronavirus) e quelle che sono state a contatto con persone affette da coronavirus, saranno isolate in aree designate con effetto immediato. La nuova disposizione delle autorità sanitarie locali, che prevede la nascita di “ lazzaretti “è stata presa nel tentativo di contenere i casi di contagio e relativa sua diffusione.

Germania: 2 casi di contagio registrati

L’amministrazione di Germesheim ha reso noto che 2 persone tornate da Wuhan in Germania a bordo dell’aereo militare messo a disposizione per il rientro dei passeggeri sono state contagiate dal virus. I due pazienti sono stati isolati e verranno trasferiti al policlinico di Francoforte. Nell’aereo atterrato ieri a Francoforte viaggiavano altre 120 persone.

Cina: emergenza materiale sanitario

Pechino ha bisogno di materiale medico. L’Ue ha chiesto ai paesi membri, mascherine per la Cina.

Vietnam : sospesi i voli da e per la Cina

L’autorità per l’aviazione civile ha sospeso tutti i voli delle compagnie aeree che hanno rotte tra il Vietnam e la Cina, all’interno delle misure adottate dal governo vietnamita atte a limitare il dilagare dell’epidemia.

Gran Bretagna : richiamato parte del personale in forza all’ambasciata e ai suoi consolati

La settimana scorsa si è tenuta una riunione informale dei paesi Ue presso la rappresentanza dell’Unione Europea a Pechino e si è concluso di lasciare la facoltà della libera scelta agli Stati e ai loro rappresentanti. La Gran Bretagna ha deciso di richiamare parte del personale in forza alla sua ambasciata e ai suoi consolati.

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