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Il film d’animazione stasera in TV: “BIG HERO 6” martedì 4 febbraio 2020

FILM BIG HERO 6
Il film d’animazione stasera in TV: “BIG HERO 6” martedì 4 febbraio 2020 alle 21:20 su RAI 2 
Big Hero 6 è un film d’animazione del 2014 diretto da Don Hall e Chris Williams, ispirato all’omonimo fumetto Marvel. 54º Classico Disney, è il primo film basato su un franchise Marvel a essere interamente prodotto dai Walt Disney Animation Studios e distribuito dalla Walt Disney Pictures in seguito all’acquisizione della Marvel da parte della Disney nel 2009. Nonostante ciò Kevin Feige dei Marvel Studios ha affermato che lo studio non è stato coinvolto nella realizzazione del film d’animazione. Il film si è aggiudicato l’Oscar come miglior film d’animazione ai premi Oscar 2015. Hiro Hamada è un ragazzino di quattordici anni estremamente intelligente per la sua età, essendosi diplomato l’anno prima, che vive nella tecnologica San Fransokyo (un incrocio tra San Francisco e Tokyo). Una notte partecipa a un incontro di bot duelli (incontri clandestini, dove gli sfidanti fanno combattere dei robot costruiti da loro stessi) e vince una grossa somma di denaro. Dopo la vittoria, però, alcuni giocatori decidono di impartirgli una lezione, capitanati da Yama, il campione locale. Hiro riesce a fuggire con l’aiuto del fratello Tadashi. Vengono tutti fermati dalla polizia ed arrestati perché scommettere sui bot duelli è reato. Hiro e Tadashi vengono poi rilasciati. Una volta a casa, Tadashi porta Hiro al San Fransokyo Institute of Technology e lo presenta ad alcuni suoi colleghi. Il fratello gli mostra qui il robot Baymax, progettato per dare ogni tipo di assistenza medica e sanitaria registrata all’interno del suo chip medico. Convinto di entrare all’istituto, Hiro porta un progetto alla serata di ammissione e realizza dei microbot: minuscoli robot che, controllati telepaticamente, sono in grado di aggregarsi e assumere qualsiasi forma voglia chi indossa lo strumento di controllo; in questo modo Hiro prevale su tutti gli altri candidati e viene ammesso tra gli studenti. Assiste alla presentazione anche l’imprenditore Alistair Krei, che propone a Hiro di vendergli i microbot. Un attimo dopo l’istituto va a fuoco e Tadashi entra cercando di salvare il professor Robert Callaghan, ma muore a causa di un’esplosione. La perdita del fratello segna profondamente Hiro, che cade in depressione e si isola da tutti per settimane. Un giorno Hiro, fattosi male al dito del piede, esclamando di dolore attiva accidentalmente Baymax, che Tadashi aveva portato a casa tempo prima, subito dopo i due trovano nella felpa di Hiro un microbot, ancora attivo, per cui a Hiro appare difettoso: tutti i microbot e il trasmettitore neurale sono stati distrutti nell’incendio e quindi il microbot rimasto non potrebbe attivarsi. Il robot e Hiro arrivano a un capannone abbandonato, nel quale Hiro scopre che qualcuno sta producendo i suoi microbot, che si animano e li attaccano; a controllarli è Yokai, un misterioso individuo che porta sul viso una maschera kabuki. Hiro torna a casa e realizza un’armatura per Baymax con un chip da combattimento per scoprire di più sul criminale mascherato. Dopo uno scontro, Baymax riconosce il gruppo sanguigno dell’uomo e riesce a individuarlo in una vecchia isola abbandonata. Hiro arriva sull’isola insieme a un gruppo di colleghi di Tadashi e lì scoprono che Alistair Krei aveva finanziato un progetto noto come “Rondine Silente”, un portale capace di teletrasportare un veicolo da un punto all’altro del pianeta: il portale aveva avuto un’avaria e la pilota che aveva eseguito il test del mezzo non era tornata indietro; quindi evidentemente il ladro dei microbot è Krei, che sta recuperando i pezzi del portale per ricominciare l’esperimento. Proprio in quel momento l’uomo mascherato attacca la squadra ma viene battuto. Nello scontro, l’uomo mascherato si rivela, però essere il professor Robert Callaghan, il quale rivela di essere riuscito a salvarsi dall’esplosione, usando i microbot come scudo e lasciando Tadashi nella sua morte. Hiro, furioso e intenzionato a vendicarsi per la morte di Tadashi, ordina a Baymax di uccidere Callaghan, ma il robot, a causa del suo programma, si rifiuta di obbedire agli ordini, così il ragazzo gli toglie il chip sanitario, mantenendo solo il chip da combattimento e gli ordina di nuovo di distruggere Callaghan. Baymax tenta di eseguire l’ordine, venendo bloccato però dagli altri che gli rimettono il chip sanitario, facendolo rinsavire e permettendo a Callaghan di scappare con l’ultimo pezzo del portale. Scioccato e pieno di vergogna per le sue azioni, Baymax chiede scusa al resto della squadra per come si era comportato e dice a Hiro che i suoi scanner sono danneggiati, così il ragazzo lascia il resto della squadra sull’isola e torna a casa per aggiustare gli scanner danneggiati del robot, poi tenta di rimuovere di nuovo il chip sanitario per fargli uccidere Callaghan, ma Baymax, capendo che tutto quello che voleva era vendicarsi per la morte di Tadashi, disobbedisce agli ordini, blocca il port di accesso dove vengono messi i suoi chip e mette in discussione la moralità delle sue azioni, chiedendogli se uccidere Callaghan lo farà sentire meglio e per alleviare la sua perdita gli fa vedere tutti i tentativi di Tadashi di crearlo. Vedendo il video Hiro non riesce a trattenere le lacrime, ma capisce che questo non è quello che avrebbe voluto il fratello, così ringrazia Baymax per averlo fatto tornare in sé e si riappacifica con lui e gli altri suoi compagni, che l’hanno raggiunto per fargli vedere una cosa, che è il seguito del filmato: la pilota che era rimasta vittima dell’incidente era Abigail, figlia di Callaghan, e questi aveva tentato invano di segnalare a Krei l’anomalia del portale; quindi a causa dell’imprenditore il professore ha perduto la figlia e ora vuole ricostruire il portale per vendetta. Difatti poco dopo Callaghan attiva il portale sopra una nuova costruzione realizzata da Krei, cercando di fare demolire l’azienda facendola cadere nel portale. Hiro ha un’idea, che consiste nel non puntare alla fonte del potere di Callaghan, bensì al potere stesso: il ragazzo e i suoi compagni prendono a smantellare gli aggregati di microbot lasciando cadere i singoli robot nel portale; in questo modo Callaghan inizia a perdere potere e, quando non ha più robot, Baymax gli distrugge la maschera, rendendolo inoffensivo. Il portale rimane ancora attivo e Baymax rileva la presenza di qualcuno all’interno: è Abigail, che non è morta ma in iper-sonno dal giorno dell’incidente. Hiro e Baymax vanno all’interno del portale e la trovano, ma dei detriti sono diretti verso di loro, e Baymax subisce il colpo per proteggere Hiro e la navicella dove Abigail è addormentata, ma non può tornare indietro poiché la forza dell’impatto gli ha distrutto gran parte dell’armatura e danneggiato i suoi propulsori, così, decide di sacrificarsi per farli uscire e chiede a Hiro di disattivarlo, ma il ragazzo, disperato, non vuole perdere anche il suo migliore amico dopo aver già perso il fratello, ma il robot gli risponde che sarà sempre con lui. Hiro e Baymax si dicono addio con un abbraccio, e il ragazzo pronuncia la frase Sono soddisfatto del trattamento, disattivando il suo amico robot, che con una spinta di un pugno-propulsore manda indietro Hiro e Abigail, ma rimane intrappolato nel portale e muore. Callaghan intanto viene arrestato e si pente dei suoi crudeli crimini al punto di voler essere perdonato, ma ormai è troppo tardi. Tempo dopo Hiro, ora iscritto all’Istituto di Tecnologia di San Fransokyo, riesce a superare il lutto per le perdite di Tadashi e Baymax, e trova nel pugno del robot il suo chip sanitario, che contiene tutta la programmazione originale, così come i ricordi delle esperienze passate da lui: Hiro ricostruisce Baymax, lo riattiva con successo e quando lui lo riconosce, il ragazzo, pieno di gioia, corre ad abbracciarlo. Più tardi, il ragazzo riunisce i compagni di lotta; nascono così i Big Hero 6. Dopo i titoli di coda, Fred scopre a casa sua il covo segreto di un supereroe. In quel momento sopraggiunge suo padre, un supereroe in pensione, che gli dice che hanno molto di cui parlare. Personaggi
  • Hiro Hamada: basato su Hiro Takachiho, è il protagonista del film e leader dei Big Hero 6. Un geniale ragazzino capace di inventare e costruire le cose più incredibili, tanto da essersi diplomato a 13 anni. Piuttosto testardo e impulsivo, ma di buon cuore, ha la tendenza a sminuire i problemi, soprattutto se si tratta di dolore o della sua salute. Essendo orfano, vive con la zia Cass, e la morte del fratello maggiore, Tadashi, gli cambia la vita, e cerca vendetta contro colui che lo ha fatto morire invano, il professor Callaghan, facendosi anche accecare dalla rabbia. Baymax, il robot creato da Tadashi, gli farà poi capire che la vendetta non è giusta, e da allora segue gli ideali di suo fratello, e nel corso del tempo, lui e Baymax diventano migliori amici. Diventa poi il leader della squadra di supereroi Big Hero 6. In italiano è doppiato da Arturo Valli.
  • Baymax: robot infermiere universale creato da Tadashi, appare come un rassicurante uomo-palla ed è spesso ritenuto simile a un enorme marshmallow. Viene successivamente modificato da Hiro per combattere il crimine e diventa il suo migliore amico, entrando a far parte dei Big Hero 6. Si attiva al sentire un suono di dolore e si disattiva con la frase Sono soddisfatto del trattamento. Secondo il suo programma, è calmo e estremamente devoto ai suoi pazienti, ma se il suo chip sanitario viene rimosso, diventa aggressivo e può tentare di uccidere qualcuno. Mentre instaura un rapporto di amicizia con Hiro, inizia a provare emozioni simili a quelle umane e scaricare dati e informazioni per aiutarlo a sostenerlo dopo la morte di Tadashi, e diventa molto protettivo di lui, non solo per protocollo, ma per via della sua amicizia con il ragazzo, a tal punto da diventare insistente quando sente che ha bisogno del suo aiuto e di disobbedire ai suoi ordini quando vuole che lui uccida Callaghan per vendicare Tadashi. In missione, è equipaggiato con un’armatura rossa dotata di ali e propulsori per volare, magneti per tenere Hiro sulla sua schiena durante il volo, attacca sparando i suoi pugni come missili e conosce anche mosse di arti marziali come il karate. Finisce bloccato in un’altra dimensione per salvare la figlia di Callaghan, ma verrà poi ricostruito alla fine. In italiano è doppiato da Flavio Insinna.
  • Tadashi Hamada: fratello maggiore di Hiro, suo stretto aiutante e fonte d’ispirazione, inventore di Baymax, il robot infermiere universale. Muore dopo l’inizio del film, nel tentativo di salvare Callaghan. È doppiato da Stefano Crescentini.
  • GoGo Tomago: acida, atletica e affascinante ragazza, membro dei Big Hero 6, esperta in ingegneria, biciclette, pattini, ruote e dischi, cerca di creare una bicicletta iperveloce. Può lanciare ruote come proiettili che tornano indietro come boomerang e usare quelle sulle gambe per sfrecciare ad alta velocità. Viene doppiata in italiano da Rossa Caputo.
  • Wasabi: un ragazzo di colore robusto e meticoloso, membro dei Big Hero 6, esperto di fisica, si occupa della sperimentazione coi laser che gli consentono di tagliare ogni singola cosa con essi in modo preciso. Nei combattimenti può usare lame laser che emette dai polsi. In italiano è doppiato da Davide Perino.
  • Honey Lemon: geniale esperta di chimica, membro dei Big Hero 6, si occupa appunto delle reazioni chimiche tra componenti di vario genere. Allegra e ottimista, è l’esatto opposto di Gogo, e ama le cose carine. In battaglia può usare la sua borsetta per lanciare sfere di concentrati di elementi chimici. In italiano è doppiata da Ludovica Bebi.
  • Fred: un vivace nerd, amante dei supereroi e dell’azione e membro dei Big Hero 6, non si occupa degli esperimenti ma è solo la mascotte della scuola. In seguito rivelerà ai suoi amici di essere il figlio di due coniugi molto ricchi. A differenza dei suoi compagni, combatte in un costume da mostro che gli permette di spiccare salti altissimi e sputare fiamme. In italiano è doppiato da Simone Crisari.
  • Professor Robert Callaghan, alias Yokai: l’antagonista principale del film, direttore del laboratorio dell’università dove i ragazzi studiano e sviluppano le tecnologie innovative. Mentore di Tadashi e successivamente di Hiro, predilige la ricerca tecnologica accademica a scapito del suo utilizzo commerciale. Il nome di battaglia Yokai appare solo nei titoli di coda e non è mai pronunciato durante il film. Quando viene smascherato lui stesso ammette di non essere minimamente interessato alla morte di Tadashi, nonostante sia entrato nell’edificio in fiamme per salvarlo, rendendolo una persona viscida e cinica. Alla fine della vicenda i microbot vengono distrutti insieme alla sua maschera e lui viene arrestato e sicuramente gli daranno l’ergastolo. Doppiato in italiano da Edoardo Siravo.
  • Cass Hamada: zia e tutrice di Hiro e Tadashi, possiede una caffetteria sopra alla quale è presente l’appartamento in cui vive con i nipoti; è lei la loro responsabile, poiché i loro genitori sono morti quando Hiro aveva tre anni. Possiede un gatto di razza bobtail giapponese di nome Moodi e soffre di fame da stress. In italiano è doppiata da Virginia Raffaele.
  • Alistair Krei: ricco imprenditore di successo che sfrutta la tecnologia a fini di lucro, e che ha condotto esperimenti sui portali di teletrasporto nei quali Abigail è rimasta sperduta per molto tempo, perciò è osteggiato dal professor Callaghan. È doppiato da Massimo Rossi.
  • Yama: un losco campione di bot-duelli che viene profondamente offeso quando viene battuto da Hiro, infatti lui e i suoi compari cercano di dargli una lezione. È doppiato da Paolo Marchese.
  • Abigail: figlia di Robert Callaghan e pilota della Krei Tech. Prende parte ad un esperimento di teletrasporto e rimane bloccata nello spazio-tempo, facendo infuriare il padre, che diventa Yokai appositamente per vendicarla, dopo che Hiro e Baymax l’hanno salvata viene rianimata e in seguito riprende conoscenza. È doppiata da Valeria Vidali.
Regia di Don Hall e Chris Williams Fonte: WIKIPEDIA