giovedì, Dicembre 12, 2024
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Trecastagni, il marito la lascia: consulta i tarocchi e gli brucia la villa

trecastagni

CATANIA – Una commerciante 58 di Trecastagni, in provincia di Catania, presa da sconforto e disperazione in quanto lasciata dal marito lo scorso settembre, ha chiesto aiuto ad una amica “maga dei tarocchi” che, dopo averle fatto “le carte” le ha consigliato di bruciare la casa dove abitava il marito, in modo da farlo tornare da lei, raccomandandole di mantenere il silenzio qualora fossero state scoperte, al fine di evitare le gravi ripercussioni causate dal “malocchio”.

La commerciante ha ben pensato di farsi aiutare dall’amica coetanea “fattucchiera” e da un complice dimenticando però un particolare: oscurare una seconda telecamera di sorveglianza che ha registrato l’imminente “piromanzia”.

I carabinieri di Trecastagni, in poche ore, dopo aver vagliato immagini e video e con la collaborazione del proprietario della villa non hanno fatto fatica a capire chi fossero gli autori dell’incendio, che si è sviluppato il 3 febbraio scorso in via Gattuso, dove una squadra dei vigili del fuoco è riuscita a stento a domare le fiamme.

 I militari, nel corso del sopralluogo, hanno appurato che la porta d’ingresso dell’immobile era socchiusa e non presentava alcun segno di effrazione e che si trattava di incendio doloso, dato il forte odore di carburante che risultava essere stato cosparso sui mobili e su alcune coperte.

Analizzando le immagini estratte dai filmati registrati dai sistemi di videosorveglianza installati all’esterno dell’abitazione, gli investigatori hanno scorto distintamente due donne e un uomo intenti a compiere l’incendio.

I tre hanno effettuato dapprima un sopralluogo per poi apporre su una delle telecamere uno straccio al fine di evitare di essere ripresi. Una delle due donne ha aperto, quindi, la porta d’ingresso della casa con le chiavi in suo possesso introducendosi all’interno assieme ai due complici.

Dopo pochi minuti, l’uomo è uscito fuori per prendere una tanica per dare fuoco alla villa. Le immagini  hanno mostrato infine le fiamme che divampavano all’interno della casa e fumo denso uscire dalle finestre. Rintracciato il proprietario dell’abitazione, che vive in quella casa con la figlia, nel rivedere le immagini ha riconsciuto senza ombra di dubbio in una delle due donne la ex moglie, di 58 anni, la quale è stata prontamente rintracciata presso un esercizio commerciale di Catania di cui è titolare.

Eseguita una perquisizione all’interno dell’abitazione di quest’ultima, i militari hanno trovato e sequestrato gli indumenti indossati dalla medesima durante l’azione delittuosa. La donna è stata dunque arrestata; provvedimento poi convalidato dal Gip del Tribunale etneo con provvedimento d’urgenza il successivo 5 febbraio.

Inchiodata alla proprie responsabilità, la donna ha indicato i recapiti della complice, di 59 anni,  che nel frattempo aveva fatto perdere le proprie tracce, non rispondendo ai messaggi ed alle telefonate che la donna le aveva fatto, nonché rendendosi irreperibile presso il luogo abituale di dimora a Motta Sant’Anastasia.

Il 28 febbraio scorso, in casa di un parente, è stata rintracciata “la maga” a Motta Sant’Anastasia; anche il complice è stato identificato. Entrambi sono stati assegnati agli arresti domiciliari, mentre la 58enne, dopo un periodo passato ai domiciliari, è stata rimessa in libertà così da consentirle la conduzione dell’attività commerciale. Per tutti l’accusa è di concorso in incendio doloso aggravato dal fatto di aver messo in pericolo la pubblica incolumità. Rinvenuti anche i tarocchi dai Carabinieri.

RD Leo

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