“L’Italia sta attraversando una condizione difficile e la sua esperienza di contrasto alla diffusione del coronavirus sarà probabilmente utile per tutti i Paesi dell’Unione Europea. Si attende quindi, a buon diritto, quanto meno nel comune interesse, iniziative di solidarietà e non mosse che possono ostacolarne l’azione.”
Questa la comunicazione ufficiale, resa dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, a seguito della possiamo dire infelice asserzione della presidente della Banca centrale europea Christine Lagarde: “Non siamo qui per ridurre lo spread”.
Ieri è stata la giornata peggiore di sempre per la Borsa. Piazza Affari ha infatti concluso con un netto -16,92%. Per quanto riguarda Londra (la migliore) la chiusura si è attestata a – 9,81%, mentre Francoforte e Parigi hanno registrato rispettivamente -12,21% e -12,28%.
Lo spread tra Btp e Bund è quindi salito a quota 262, il dato peggiore dal 2011. Irritazione dall’Italia, dal Governo e da tutte le forze politiche per le parole di Christine Lagarde: “Gli ultimi indicatori suggeriscono un considerevole peggioramento delle prospettive di crescita nel breve termine. Non siamo qui per ridurre gli spread. Ci sono altri strumenti e altri attori per affrontare questi temi. Avevo detto che speravo di non dover mai fare un ‘whatever it takes’ e non intendo passare alla storia per un ‘whatever it takes due'”.
Il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha avuto ieri una lunga telefonata con la Cancelliera tedesca Angela Merkel e la dura risposta dell’esecutivo italiano è stata affidata al sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Riccardo Fraccaro: “La Bce ha il dovere di agire come ogni altra Banca centrale e garantire la stabilità finanziaria. Soprattutto in un momento così delicato, come quello che stiamo attraversando a causa del Coronavirus, è indispensabile proteggere gli Stati dai contraccolpi di questa emergenza sui mercati e sull’economia. Siamo alle prese con una pandemia globale, abbiamo messo in campo ogni intervento necessario e la Bce deve fare altrettanto, utilizzando tutti gli strumenti utili per calmierare lo spread. È tempo di un nuovo approccio: ora la Bce dev’essere pronta a fare tutto ciò che serve per fornire il massimo sostegno agli Stati che stanno contrastando il Covid-19”.
Il Pd scrive: “Sorprendono le parole della Presidente della Bce Lagarde. Una voce del tutto stonata rispetto agli impegni presi ieri dalla Presidente della Commissione Von der Leyen con il suo solenne ‘siamo tutti italiani’. Serve una netta correzione di rotta: oggi più che mai è necessario che le istituzioni europee mettano in campo tutto quanto è necessario per affrontare una emergenza senza precedenti”.
Forza Italia, per bocca del vicepresidente del Ppe ed ex Presidente dell’Europarlamento, Antonio Tajani, rimarca: “La Bce non è stata abbastanza coraggiosa. È un passo in avanti, ma contro il Covid 19 serve di più. Senza una forte e flessibile politica economica dell’Unione europea a sostegno della Bce, sarà difficile aiutare meglio cittadini e imprese”.
Gli economisti della Lega parlano di “schiaffo'”all’Italia: “Le parole irresponsabili del governatore della Bce, Christine Lagarde, hanno provocato un crollo senza precedenti per la borsa italiana, già in crisi profonda e un’impennata record dello spread. Non capire che tipo di situazione stia vivendo uno Stato che, anche per proteggere il resto d’Europa, sta sopportando sforzi senza precedenti significa essere quanto meno inadeguati per un ruolo così delicato. L’Italia aveva bisogno di un aiuto e ha ricevuto uno schiaffo. Altro che ‘siamo tutti italiani’ come ipocritamente detto ieri dalla presidente Von der Leyen. La verità sembra essere che l’Italia debba, come al solito, arrangiarsi da sola”.
Il pentastellato Stefano Buffagni, viceministro dello Sviluppo economico, conclude: “Basta Europa dei nani, degli egoismi e dei danni economici sulla pelle dei cittadini. Ora capirete quanto era importante Draghi per la Banca centrale europea e per l’Italia”.
Ha rincarato la dose Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia: “Oggi la Borsa italiana ha vissuto il giorno più brutto chiudendo con un -17% e un assalto speculativo contro i titoli di Stato senza precedenti. Lo scenario finanziario funesto è stato scatenato dalle parole inopportune della governatrice della BCE Lagarde che nel giorno più importante ha dichiarato che la Banca centrale europea non esiste per “chiudere gli spread”, scatenando il panico nelle borse europee.
E’ letteralmente inaudito che in un momento tragico come quello che sta passando tutta l’Europa sia la numero uno della BCE a soffiare sul fuoco. Nel 2012 l’italiano Mario Draghi aveva usato il ‘bazooka’ per evitare il panico, oggi il suo successore francese Lagarde ha invece avuto l’idea geniale di usare come arma il ‘boomerang’, che infatti è tornato indietro e ha colpito tutti. Il Governo italiano alzi subito la voce e pretenda la rimozione della Lagarde, persona che ha mostrato tutta la sua inadeguatezza in uno scenario dove non sono ammessi errori”.
Una sola affermazione, quella della Lagarde, che ha bruciato in pochi attimi anni di lavoro. Se si intende fermare il contagio da Coronavirus, che a questo punto non riguarda più solo la nostra salute ma anche i sistemi economici e produttivi, l’Europa non può nascondere la testa sotto la sabbia. Altrimenti questo significa che l’Europa non esiste. E quindi bene ha fatto il regno Unito ad uscirne fuori.
Lucia Mosca
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