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Pesaro, Covid-19: rilevati 28 nuovi casi nel sabato di Pasqua. Biancani su questione tamponi

coronavirus

PESARO – Nel sabato di Pasqua in provincia sono stati registrati 28 nuovi casi, facendo salire il totale dall’inizio dell’emergenza a 2.121. Nella giornata di ieri, in relazione all’emergenza, così si è espresso il consigliere regionale Andrea Biancani: ” Si deve aumentare ancora… raddoppiati i numeri. Tamponi, Visite Domicilio, Usca. Mi sembra importante aggiornarvi in quanto siete in tanti a chiedermi informazioni.

Punto Tamponi, questa settimana presso i 3 check point per la verifica dei guariti le persone sottoposte a tampone, chiamate da Asur sulla base della segnalazione effettuata dai medici di famiglia, sono state indicativamente: 200 a Pesaro, 100 a Fano e 40 a Urbino. Circa 340 in totale.

Per la prossima settimana, essendo aumentate le persone che sono pronte per i tamponi di verifica (senza sintomi da oltre 15 giorni ) i tamponi saranno: 450 a Pesaro, 150 a Fano e 90 a Urbino. Circa 700 in totale.
In pratica tamponi RADDOPPIATI. Il tampone viene effettuato senza scendere dalla propria auto, drive-in, per garantire la sicurezza degli operatori, per velocizzare l’operazione e la massima riservatezza.

Nel corso delle settimane le persone che verranno sottoposte al tampone per verificare la reale guarigione saranno sempre di più.
Tamponi A Domicilio, ogni settimana direttamente a domicilio dagli addetti dell’assistenza domiciliare vengono fatti circa 400 tamponi.
USCA, le unità speciali, formate da personale medico e infermieristico che consentono di rafforzare le Visite Domiciliari sono state attivate in questi giorni. Sono 4. Una nel territorio di Pesaro, una di Fano e una in quello di Urbino. La quarta si occupa esclusivamente delle strutture residenziali (case di riposo ecc). Ogni unità riesce a fare 10 visite a domicilio ogni giorno.

Queste unità intervengono sulla base delle segnalazioni che i medici di base fanno ad Asur che definirà gli interventi da fare.

L’operazione non è semplice perché devono cambiarsi completamente tra una visita e l’altra per evitare di portare il virus tra le varie case e garantire la massima sicurezza. In questi giorni la Regione ha avviato i Test ierologici che permettono di verificare, attraverso un prelievo del sangue, la presenza e il tipo di anticorpi. Nelle prossime settimane verranno sottoposti al test gli operatori sanitari, soprattutto quelli a diretto contatto con pazienti Covid positivo (è una fase di sperimentazione).

Inoltre la Regione ha aderito alla sperimentazione per l’uso del plasma per uso terapeutico per la cura di pazienti in fase critica.
Ringrazio il personale di Asur e dall’Azienda Marche Nord per lo sforzo che stanno facendo per garantire l’assistenza alle persone e il personale sanitario per aver dato la propria disponibilità. I dati si riferiscono alla provincia di Pesaro”.

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