La Corea del Nord e del Sud si sono scambiate colpi di arma da fuoco sulla zona smilitarizzata tra le due nazioni, hanno riferito funzionari militari della Corea del Sud.
Lo scambio è iniziato quando i soldati nordcoreani hanno sparato contro un posto di guardia sudcoreano alle 7.41 ora locale di domenica. I militari sudcoreani hanno respinto l’attacco due volte, secondo quanto riferito dai capi dello staff congiunti di Seoul in una nota.
Tuttavia, riporta l’agenzia di stampa sudcoreana Yonhap citando in forma anonima un funzionario militare di Seul, lo scambio di colpi non sembra sia stato iniziato dal Nord “intenzionalmente”. Un evento che arriva dopo che l’1 maggio il leader nordcoreano Kim Jong-un è riapparso in pubblico in seguito a un’assenza di tre settimane che aveva scatenato rumors sulla sua presunta morte.
Non sono stati segnalati problemi o danni alle attrezzature da parte della Corea del Sud, mentre l’entità delle eventuali perdite nella Corea del Nord non è stata resa pubblica.
L’esercito della Corea del Sud ha confermato di aver trovato quattro proiettili depositati sulla parete esterna di un posto di guardia e che le sue forze hanno sparato 10 colpi di avvertimento contro la Corea del Nord per far capire che si stava violando l’accordo militare intercoreano del 2018 in base al quale i due paesi hanno concordato di interrompere tutte le attività ostili alla frontiera.
I capi dello staff congiunto della Corea del Sud hanno dichiarato di aver inviato un messaggio alla controparte nordcoreana tramite una hotline per scoprire di più sulla situazione e prevenire ulteriori escalation. Finora la Corea del Nord non ha offerto alcuna spiegazione.
La visibilità era scarsa a causa di una fitta nebbia e i colpi sarebbero stati esplosi al momento del cambio di guardia oltre il confine. Quindi, sebbene si sia trattato di una chiara violazione dell’accordo, è probabile che non sia stato volontario.
Per quanto riguarda le condizioni di salute di Kim Jong-un, leader nordcoreano, è stata smentita la notizia dell’ intervento chirurgico al quale sarebbe stato sottoposto durante la sua assenza di quasi tre settimane dalla vita pubblica, secondo quanto riferito dall’agenzia di stampa sudcoreana Yonhap, citando un alto funzionario del governo. Il funzionario sudcoreano ha rifiutato di fornire le prove chiare del fatto che Kim non sia stato sottoposto a un intervento chirurgico, ma ha affermato che la notizia non era vera.
La zona smilitarizzata tra le due Coree fu istituita come zona cuscinetto a seguito di un armistizio dopo la fine della guerra di Corea nel 1953.
L’esercito sudcoreano ha affermato di aver ordinato di interrompere tutte le attività agricole nell’area e di analizzare i proiettili nordcoreani trovati sulla scena.
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