PESARO – In alcuni casi le raccomandazioni non sono mai abbastanza. Questa Fase 2, che ha avuto inizio il 4 maggio, ha visto contrapposti due atteggiamenti ben distinti: quello di chi si attiene ancora ai dettami della fase 1 per timore di contrarre il virus, e quello di chi, invece, sottovaluta le possibili conseguenze di un atteggiamento sconsiderato. Recente, a questo proposito, il post pubblicato dal sindaco di Pesaro Matteo Ricci: “È di vitale importanza: stiamo sparsi, mantenendo le distanze, senza fare assembramenti e usando la mascherina.
Il mese di maggio sarà cruciale per uscire da questa emergenza e sperare in un’estate quasi normale. Il virus è ancora tra noi. Dobbiamo essere responsabili e prudenti”.
Diverse, sul gruppo Facebook “Sei di Pesaro se…”, le segnalazioni postate nel corso dei giorni da cittadini preoccupati per il comportamento di troppi. Ne citiamo alcune.
“Pantano, Parco di via Scialoia: ragazzi di circa 12-15 anni (già visti diverse volte) che stanno uno sopra l’altro senza mascherine. Nel momento in cui si avvicina loro una giovane, responsabile del controllo del quartiere, invitandoli a tenere le distanze, la insultano in maniera arrogante e volgare sputandole a due metri. Ah dimenticavo, alla frase “avete visto quanta gente è morta?” La risposta è stata: “vabè amen”. Chiaramente la polizia è stata subito chiamata. Ma vi rendete conto? Possibile che non riescano a stare a casa questi ragazzini? Andrà tutto bene? Lo spero tanto, ma a vedere queste scene non credo”.
E ancora: “Riassunto del primo giorno di libertà dei pesaresi…da sprangata nei ginocchi. Mascherine: 2-3 su 10. Anziano che corre con fiatone che arriva a un metro di distanza: mascherina assente. Assembramento: bar zona mare 6/7 persone ..distanza 3 cm. Gente che passeggia: distanza di sicurezza: nessuna. Ragazzi a gruppi che escono dalla spiaggia. Panchine al porto tutte occupate. Nn c è che dire…. Tutti molto ubbidienti. Ma poi se vado in macchina con mio marito lo devo fare salire dietro perché se così stasera dormiamo io con la testa in su e lui in giù…”
Di seguito il post di uno degli amministratori del gruppo: “Accolgo l’appello di un commerciante che preferisce rimanere anonimo per un serie di motivi a me spiegati, che mi chiede di pubblicare quanto segue:
– Ci sono molte persone irrispettose verso il nuovo decreto fase 2,
il quale da la possibilità a bar , ristoranti ,pasticcerie,gelaterie di poter tenere aperto con il metodo take away o delivery solo ed esclusivamente mediante prenotazione telefonica con ritiri ad orari stabiliti per evitare assembramenti. Questo non accade. Vedendo le attività aperte le persone entrano e vogliono consumare immediatamente . Facendo così ci mettono in difficoltà,a rischio sanzione con chiusura attività . Non basta essere stati chiusi per quasi due mesi? Vogliamo ricadere nel baratro? La prego cortesemente di prendere in considerazione questo avviso accorato,al fine di sensibilizzare le persone – Un commerciante.
Facciamo la nostra parte in modo serio e con giudizio,ne va della nostra salute e qualità della vita futura”.
Il senso di responsabilità di ciacuno di noi in questa delicata fase è di fondamentale importanza. Il virus non è ancora, purtroppo, scomparso.
LM
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