giovedì, Aprile 25, 2024
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Trump dato di nuovo per morto: ma stavolta sarà vero?

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Trump assediato da media ostili e sondaggi negativi: finirà come 4 anni fa?

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A 5 mesi dalle elezioni di novembre che lo vedranno correre per la rielezione alla Casa Bianca conto il democratico Joe Biden, il Presidente Trump è di nuovo sotto attacco da parte dei suoi oppositori dopo il flop registrato dall’opposizione con il fallito impeachment per il caso fantasma del “Russiagate”.

Accerchiato dagli attacchi dei media ostili, dai social network che lo ostacolano, delle dimostrazioni “antifa” che lo contestano, dai sondaggi negativi che lo incalzano, dai ritorni di fiamma della epidemia di Covid-19 in diversi Stati dell’Unione, Trump non vacilla ma riparte al contrattacco com’è nella sua natura e come lo vogliono i suoi fans.

Contro i social che lo censurano accusati di faziosità filo progressista, contro i dimostranti “antifa” che da settimane dimostrano nel Paese contestando l’operato della Polizia accusata di comportamenti razzisti ed assaltando le statue di tanti personaggi importanti della storia d’America (fra cui quelle di Cristoforo Colombo…SIC!!!) contro i media che come nel 2016 sono schierati all’unanimità contro il candidato Repubblicano in nome del cosiddetto e sempre più stantio “politcally correct” Donald Trump parte al contrattacco.

L’inquilino della Casa Bianca fa appello alla maggioranza silenziosa sempre più stanca di settimane di contestazioni rabbiose nelle strade d’America da parte di sedicenti antirazzisti ed antifascisti e promette legge ed ordine contro il caos che sta dilagando nel Paese, denunciando le responsabilità di sindaci e governatori democratici che lisciano il pelo ai dimostranti, nonostante i danneggiamenti e gli atti di vandalismo che si moltiplicano.

Particolarmente sgradevole appare l’attacco alle statue di tanti personaggi importanti della storia d’America, in una furia iconoclasta che ricorda quella di integralisti e talebani, soprattutto laddove si considerino le accuse di razzismo e fascismo scagliate indiscriminatamente nei confronti di generali confederati, di personaggi politici che edificarono gli States nei secoli scorsi ed addirittura di pionieri ed espoloratori come Cristoforo Colombo senza le cui imprese l’America come oggi la conosciamo semplicemente non esisterebbe.

Attaccare Cristoforo Colombo tacciandolo di colonialismo e di fascismo suona come come una sinistra parodia del film satirico “Fascisti su Marte” di Corrado Guzzanti: gli antifa che oggi distruggono le statue di personaggi storici che non possono difendersi appaiono invece come “Antifascisti su Saturno” in procinto di spingersi nell’iperspazio.

E contro tale scempio si scaglia Donald Trump definendo “Assurda” la decisione del Museo di Storia naturale di New York di rimuovere la statua di Theodore Roosvelt dai propri spazi.

Dallo scontro al calor bianco scatenatosi fra il presidente Trump ed i suoi numerosi ed incalzanti nemici – gli stessi d’altronde che lo avevano dato mille volte per morto 4 anni fa preconizzando un trionfo a mani basse da parte da Hillary Clinton, poi battuta sonoramente nelle urne – emergerà una America nuova che si troverà di fronte ad un bivio senza alternative.

E prima di dare di nuovo Donald Trump come già sconfitto alle elezioni di novembre consigliamo maggiore cautela, poichè l’inqulino della casa Bianca dà il suo meglio quando si trova sotto assedio.

Legge ed Ordine è ancora il suo motto e staremo a vedere come lo giudicheranno gli Americani.